venerdì, 29 Marzo 2024
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Romea a quattro corsie, l’Anas è disponibile: ora serve lo studio di fattibilità

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Il comitato per la Romea continua la sua attività in prima linea per ottenere una soluzione. Anche grazie alla proposta di Romea a 4corsie discussa nel mese precedente, la spinosa questione si sta imponendo nell’agenda politica veneta. Alla prima presentazione del progetto svoltasi a gennaio è seguito un secondo incontro lunedì 26 febbraio a Marghera. Intervenuti in sostegno al progetto il sottosegretario all’economia Pierpaolo Baretta e l’onorevole pentastellata Arianna Spessotto. Presente anche una delegazione dell’amministrazione comunale di Chioggia, composta dal segretario particolare del sindaco Gilberto Boscolo, dal presidente del consiglio comunale Endri Bullo e dal capogruppo del M5S Paolo Bonfà, che ha manifestato interesse, seppur in parte critico, verso la proposta di Sinergo.

Proprio il giorno dopo l’ennesimo incidente consumatosi sulla Romea, che ha visto come tragico epilogo la morte di Barbara, trentenne di Chioggia al quarto mese di gravidanza, c’è stato un risultato significativo. Una delegazione del Comitato per la Romea e la Ferrovia di Chioggia, presenti l’avvocato Giuseppe Boscolo e Silvia Vianello del Gruppo Turismo, con alcuni rappresentanti delle categorie economiche di Chioggia e i due progettisti di Sinergo Luigi Muffato e Alessandro Checchin, è andata a Roma presso la sede di Anas per discutere con l’amministratore delegato Gianni Armani.

Uno dei punti più importanti emersi dall’incontro è stato il chiarimento che Anas ha fornito riguardo i finanziamenti che ha messo a disposizione per il tratto veneto di 70 km della Romea: ad oggi pari a 220 milioni. Esito cruciale è la disponibilità che Anas ha dato a partecipare ad uno studio di fattibilità che tenga conto di tutti gli scenari. Tale studio deve però essere organizzato e promosso dagli enti pubblici e per questo motivo il Comitato si è prontamente attivato, scrivendo una lettera rivolta al sindaco Brugnaro e al presidente della Regione Zaia, in cui viene richiesta la convocazione di una conferenza di servizi istruttoria per realizzare tale progetto di fattibilità. I punti che dovranno essere presi in esame dallo studio sono principalmente le sorti dell’autostrada Orte-Mestre, che al momento risulta in sospeso, il progetto Sinergo e il piano Anas per la messa in sicurezza. Infine si dovrà tener conto dello studio di fattibilità realizzato per la nuova ferrovia, che andrà aggiornato perché datato 2010.

“Stiamo cercando di coinvolgere le istituzioni – spiega Silvia Vianello – speriamo comprendano la grande opportunità, soprattutto per il sud della provincia. Auspichiamo un appoggio, il comitato si dà da fare ma è necessario un riferimento istituzionale e l’assenza di posizione dell’amministrazione per ora stride. Come rappresentante del consorzio turistico vorrei ribadire che, oltre alla sicurezza dobbiamo risolvere la questione isolamento e traffico, sia per i pendolari sia per i turisti. Se andrà a buon fine l’impianto Gpl dovremo gestire anche l’uscita di molti mezzi pesanti. Non possiamo fermarci alla piccola rotonda, dobbiamo pensare al futuro”

Daniela Savian

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