martedì, 19 Marzo 2024
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Trattamenti laser refrattivi “Smile” (Small Incision lenticule extraction)

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I primi trattamenti laser refrattivi risalgono ai primi anni 90. Da allora molta strada è stata fatta soprattutto per quanto riguarda la tecnologia laser. Sostanzialmente i difetti di refrazione sono miopia ed ipermetropia e a questi può sovrapporsi l’astigmatismo.

Nella miopia l’occhio è un po’ più lungo del normale (ad ogni mm corrispondono circa 3 diottrie di difetto) e la messa a fuoco è limitata ad una determinata distanza, tanto minore quanto è maggiore la miopia. Per esempio ad una diottria di miopia corrisponde una messa a fuoco di un metro (oltre questa distanza l’immagine si sfuoca progressivamente) mentre a 10 diottrie corrisponde una distanza di soli 10 cm. Pur essendo considerata lieve una miopia di 3 diottrie, questa comporta una forte limitazione funzionale in quanto la messa a fuoco è limitata a 33cm. Nell’ipermetropia invece l’occhio è più corto e generalmente abbiamo a che fare con difetti più modesti (l’ipermetropia generalmente è al di sotto delle 3 diottrie anche se esistono casi con 10 diottrie di ipermetropia). L’astigmatismo è un’anomalia di curvatura della cornea che costituisce la prima lente dell’occhio che invece di essere sferica, risulta fatta come un pallone da rugby. Possiamo quindi avere astigmatismo associato a miopia o ad ipermetropia, mentre ovviamente non possiamo avere miopia associata ad ipermetropia in quanto si tratta di difetti opposti!

Con un trattamento laser noi possiamo operare miopia, ipermetropia ed astigmatismo. I laser che utilizziamo al giorno d’oggi sono di due tipi: ad eccimeri e più recentemente a Femtosecondi. Mentre con il laser ad eccimeri “lima” il tessuto cambiandone la forma, il laser a Femtosecondi lo taglia e permette quindi di asportare un lenticolo interno alla cornea corrispondente al difetto miopico che si vuole correggere. Il vantaggio è che si tratta di una metodica a bulbo chiuso per cui il dolore è quasi assente ed il ricupero avviene in pochi giorni. Purtroppo però non è adatta a tutti i difetti. Miopie lievi ed ipermetropie non possono giovarsi di questa metodica per cui la Femtolasik rimane un’ottima scelta e se la cornea è sottile si utilizza la Lasek nella quale la struttura corneale rimane integra a scapito però di un fastidio postoperatorio maggiore. Se poi abbiamo a che fare con re interventi od esiti di ferite od opacità corneali, useremo una PRK trans epiteliale, più dolorosa delle tecniche precedenti ma molto rapida come esecuzione (poche decine di secondi) ed eseguibile in pazienti poco collaboranti o con occhi molto infossati. Quando poi il difetto risulta molto elevato sia come miopia che come ipermetropia, si può ricorrere all’impianto di lenti morbide che si appoggiano dolcemente sopra al cristallino e consentono correzioni più spinte.

È chiaro quindi che non esiste “La chirurgia Laser”, come molti pazienti pensano, ma molti metodi e diversi laser per “La chirurgia Laser”, ma molti metodi e diversi laser per correggere difetti diversi in occhi con caratteristiche differenti! Correggere difetti diversi in occhi con caratteristiche differenti! Si può senz’altro affermare che la tecnologia ha assunto una maturità straordinaria e che l’esperienza del chirurgo ed il maneggiare tutte le tecniche citate, permette oggigiorno di affrontare quasi ogni difetto di refrazione in sicurezza e con precisione.

Dott. Massimo Camellin Oftalmologo, www.lasek.it

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