venerdì, 29 Marzo 2024
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Conselve, amici animali per i malati di Alzheimer

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Non sono solo una compagnia ma anche una vera e propria cura: cani e caviette ormai sono una presenza fissa al Centro Sollievo “Nuovi orizzonti”, attivato due anni fa a Conselve dall’Avo, nell’ambito di quanto previsto dalla Regione Veneto per le persone affette da Alzheimer. Attualmente gli ospiti sono circa una decina e si trovano in sala Vita Nova. Oltre alla normale attività è stata inserita con successo la pet teraphy che ha lo scopo di far interagire la persona con l’animale per migliorarne la qualità di vita ed il tono dell’umore. Il progetto di pet therapy è realizzato con l’équipe del Centro Sollievo, dai coadiutori e dalla psicologa dell’Associazione Pet Project e dal medico veterinario dott. Furlanello esperto in interventi assistiti con gli animali.

“L’incontro con l’animale – spiega Lucia Toffano, responsabile del Centro Sollievo – comporta nella persona cambiamenti sia a livello fisico, che cognitivo, oltre che affettivo ed emotivo. Tutte le settimane è festa, e al centro si alternano i cani di Marta, Stefania e Annalisa o le cavie. Gli ospiti conoscono per nome il labrador Tessa, i golden retriever Sanny, Nana, il barbone Eliot e Pandoro, Mia, Tortina, Giovanni che sono alcune delle cavie e portano tanta felicità nel centro. A tutti gli incontri il coadiutore del cane presenta l’animale, segue poi una fase di avvicinamento con giochi, preparazione del cibo, spiegazione dei vari bisogni e infine ci sono le coccole. E’ sempre una grande emozione vedere le varie persone emozionarsi e farti degli enormi sorrisi dopo aver interagito con l’animale”.

“I nostri cani e caviette sono tutti gli animali di proprietà dei coadiutori. – spiega Stefania Acquesta, presidente di Pet Project – Per avere infatti dei benefici da queste attività è assolutamente fondamentale che prima di tutto ci sia una amicizia stretta, una comprensione della comunicazione e la conoscenza profonda del proprio animale”. “La relazione e il contatto regolare con gli animali possono aiutare a ristabilire un dialogo con le persone affette da demenza, – ricorda Maria Montanaro, psicologa psicoterapeuta – prendersi cura di un animale attiva la memoria emotiva”.