Momenti di tensione ieri sera per il violento nubifragio che si è abbattuto verso le 20 sulla Riviera del Brenta, in particolar modo nella zona di Dolo, la più critica. Pioggia battente, vento, grandine e tanta paura che ha inevitabilmente ricordato il tornado che ha flagellato la Riviera esattamente 3 anni fa, l’8 luglio 2015. Fortunatamente il maltempo di ieri non ha provocato gravi danni, anche se tra Dolo, Mira e la zona del Miranese si è abbattuta una violenta tempesta che ha lasciato la zona senza elettricità a causa di alcuni pali della luce abbattuti, tralicci danneggiati, alberi sradicati, allagamenti nei sottopassi e pioggia caduta a secchiate. Proprio a Dolo un grosso albero è caduto in via Arino, non distante dalle piscine, danneggiando un’auto.
“Protezione civile, vigili del fuoco, polizia locale e carabinieri stanno pattugliando il territorio per verificare i danni causati dal forte maltempo – si legge sulla pagina ufficiale del Comune di Dolo – Per ora si segnalano alberi caduti e qualche allagamento. La situazione è in corso di monitoraggio”. Ad essere colpito dunque il territorio del veneziano e del padovano e che ha visto il personale dei vigili del fuoco attivarsi tempestivamente per monitorare la situazione a seguito delle telefonate d’intervento arrivate al centralino, circa 160.
Il nubifragio di ieri, che fortunatamente non ha causato feriti, ha portato la memoria della popolazione al tornado che si era abbattuto, caso beffardo, esattamente 3 anni prima, distruggendo ogni cosa. Proprio ieri in mattinata l’amministrazione comunale di Mira ha commemorato il terzo anniversario del ciclone ricordando Claudio Favaretto, il 63enne che perse la vita a Porto Menai a causa del tornado che sollevò per diversi metri la sua auto ferma sulla strada.