Lacrime, sorrisi, applausi. Nessuno di quanti hanno assistito all’esame di maturità di Alessandro sono riusciti a trattenere gioia ed emozione. A cominciare dai compagni di classe della quinta D fino ai professori, agli stessi commissari e agli operatori scolastici, alcuni di loro non in servizio e rientrati a scuola per l’occasione. Cento e lode il voto finale con i complimenti della commissione e uno scroscio di applausi che non finiva più. E lui, Alessandro Masiero, 20 anni lo scorso gennaio, residente a Reschigliano, studente del liceo Newton-Pertini, indirizzo turistico, che non smetteva di sorridere. Alessandro è un ragazzo Down. Abita in centro a Reschigliano con la famiglia: papà Gianfranco, mamma Loredana e Filippo, il fratello maggiore.
“Dopo gli scritti, nei quali ho preso tre “15”, ho illustrato la mia tesina in cui ho parlato delle mie passioni: i viaggi, il progetto di alternanza scuola-lavoro, l’atletica che pratico da dieci anni. Sono velocista, 100, 200 metri e staffetta. Ho partecipato e vinto anche ai campionati italiani.Finito l’esame ho voluto leggere una lettera di ringraziamento a tutti e in particolare alla mia insegnante di sostegno, Fernanda Pierobon che mi ha seguito da vicino per tutti i cinque anni”.
“Non ci aspettavamo un risultato così importante, anche se in verità Alessandro ci ha sempre regalato bellissime sorprese – racconta mamma Loredana al settimo cielo -. Per noi era già un grande traguardo che arrivasse alla maturità. Il suo non era l’esame di Stato, ma è stato comunque un esame al termine del quale è stato rilasciato un attestato di frequenza con valutazione. I professori lo hanno premiato per le ottime prove scritte, l’orale, la tesina e per l’impegno con cui ha affrontato ogni giorno di scuola, con compiti e sfide assegnate, e poi per la capacità di integrarsi, di relazionarsi con tutti. Sì, si è fatto amare. A scuola, come a casa”.
E, in casa Masiero, la festa per la maturità di Alessandro è giustamente proseguita per giorni. “Ogni occasione è stata buona, con gli amici, i parenti, i compagni di classe”. Prima del “Newton-Pertini”, Alessandro aveva frequentato una scuola professionale per ragazzi con disabilità, ma poi aveva cambiato. A Camposampiero, invece, ha potuto confrontarsi con i ragazzi della sua età studiando le loro stesse materie. Quelle preferite? Inglese, spagnolo, storia, italiano.
“Cosa sogno per il futuro? Ho svolto attività di volontariato in ospedale con l’associazione Volo Venti. Ora mi piacerebbe poter aiutare chi ha bisogno, in particolare gli anziani”.
Nicoletta Masetto