Il Comune si affida ai Rangers per contrastare l’abbandono dei rifiuti, ma chiede anche alle guardie ambientali un aiuto per arginare vandalismi e danneggiamenti. Siglata una convezione per i reati ambientali a Santa Maria di Sala con l’associazione Rangers d’Italia, specializzata in questo campo: l’accordo, firmato dall’assessore alla sicurezza Francesca Scatto, ricalca un patto già operativo in altri comuni e prevede il contrasto all’abbandono di rifiuti sul territorio, in particolare quelli pericolosi, come l’amianto.
Un problema sentito a Santa Maria di Sala, soprattutto in quelle aree di confine (Caltana e Caselle) dove maggiore è il fenomeno dei portoghesi provenienti da fuori comune. Il compito delle guardie sarà quello di vigilanza ambientale, per contrastare un fenomeno sempre più diffuso che danneggia il decoro, ma può provocare anche problemi di salute pubblica. La convenzione prevede un controllo capillare del territorio da parte delle guardie ambientali, che avranno a disposizione un’auto di servizio e 8 volontari per un totale di 40 ore mensili di vigilanza.
Al Comune la collaborazione, che tra l’altro prevede anche il coinvolgimento del Controllo di vicinato, costerà tremila euro l’anno. Fuori protocollo però anche la richiesta da parte del Comune di vigilare su ciò che accade fuori dall’ambito strettamente legato ai rifiuti e alla tutela ambientale. In pratica l’assessore Scatto ha chiesto ai vigilantes di raccogliere eventuali informazioni anche in ambito di decoro
e sicurezza dei luoghi di ritrovo, come piazze e parchi. Ambiti dove i Rangers non hanno alcuna facoltà di intervento, ma il loro compito sarà quello di informare il Comune di particolari situazioni di danneggiamento del bene pubblico ed eventualmente richiedere l’intervento delle forze dell’ordine in presenza di particolari situazioni di vandalismi in corso o molestie.
Filippo De Gaspari