venerdì, 29 Marzo 2024
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Porto Viro: nuove destinazioni per i sacerdoti

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Il vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo ha recentemente disposto l’avvicendarsi di un certo numero di sacerdoti all’interno della Diocesi, interessandocosì anche le parrocchie del territorio portovirese.

Per quanto riguarda Porto Viro i cambiamenti saranno questi: Unità Pastorale Donada-Taglio di Donada-Fornaci: parroco don Stefano Donà, e collaboratore pastorale don Fabrizio Fornaro (risiederanno a Donada); Unità Pastorale San Bartolomeo-Ca’ Cappellino- Mea: parroci “in solidum”, don Alfonso Boscolo (Moderatore) e don Giuseppe Cremonese. Don Renato Feletti attualmente parroco di Donada andrà all’Unità Pastorale Rosolina, Volto, Villaggio Norge, Albarella, mentre don Marco Zancanella, attualmente a Taglio di Donada, sarà invece parroco di Ca’ Bianca e San Gaetano di Cavarzere.

A corredo delle scelte, Tessarollo ha scritto: “Cari sacerdoti e fedeli della Chiesa diocesana di Chioggia, devo anche quest’anno adempiere a uno dei doveri, non certamente dei meno lievi, di provvedere all’affidamento di parrocchie o di altri servizi diocesani ai nostri sacerdoti. So che ogni cambiamento può suscitare, sia nei sacerdoti coinvolti come anche nelle comunità che lasciano o che accolgono, disagio, perplessità, paure, attese e speranze. Lasciare persone, amicizie, collaboratori, progetti e programmi è sempre un sacrificio. Iniziare nuovi rapporti e nuovi progetti e programmi è pure fatica, specie se non si è più in giovane età. Le scelte fatte sono frutto di dialogo con gli interessati, ma alla fine accolte, pur con spirito di disponibilità e obbedienza. Per quanto riguarda le comunità, sono disponibile a incontrare i Consigli pastorali, sapendo che tutte le motivazioni, dato il carattere personale, non potranno essere comunicate. Ringrazio tutti i sacerdoti coinvolti in queste nuove assunzioni di responsabilità. Ho tenuto anche conto delle indicazioni riguardanti il ‘novennio’, anche se qualcuno l’aveva passato o non vi era strettamente tenuto”.

Aggiungendo anche: “Attraverso la scelta ‘in solidum’, e non solo, ho inteso riproporre l’invito ad accogliere gli orientamenti magisteriali conciliari e postconciliari che sollecitano la forma di vita comune dei presbiteri e il suo significato e pratica, anche se vi possono essere altre forme di attuarla”. Nell’augurare buon lavoro, il vescovo Adriano ha concluso: “Solitamente nel mese di settembre è bene che ciascuno prenda dimora e servizio nella nuova destinazione, accordandosi con i relativi confratelli”.

Fabio Pregnolato