venerdì, 29 Marzo 2024
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Epatite C, in Veneto si combatte con efficacia per sradicare il virus

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In Veneto grazie alle nuove terapie per l’e- patite C in questi anni sono state curate 10.000 persone e 3.000 sono in lista d’attesa per ricevere il trattamento. “Restano circa 12.000 pazienti ancora da intercettare – ha affermato Alfredo Alberti, professore ordinario di Gastroenterologia all’Università di Padova – Stiamo mettendo in campo una serie di strategie per raggiungere questa popolazione sul territorio, attraverso informazione alla cittadinanza e la sensibilizzazione dei medici di medicina generale e attraverso un capillare intervento nei gruppi a rischio come gli utenti dei SerD e i carcerati”. Il Veneto è la prima Regione ad aver strutturato un programma di eliminazione dell’epatite C: “Vogliamo implementare strategie concrete coordinate da una cabina di regia che coinvolge tutte le componenti che fanno parte della presa in carico del paziente con epatite C – ha spiegato Roberta Rampazzo della Divisione farmaceutico, protesica e dispositivi medici di Regione Veneto – Le fasi in cui il piano è articolato sono cinque: definizione dell’epidemiologia, dell’infezione Hcv, intensificazione della ricerca di pazienti non noti, definizione percorsi di presa in carico attraverso la messa in rete dei centri coinvolti e monitoraggio dei risultati raggiunti” “Nel periodo iniziale – ha aggiunto Ivan Gardini, presidente di EpaC Onlus – è stato giusto curare i pazienti più gravi. Come Associazione abbiamo lavorato molto per garantire l’accesso alle terapie per questa tipologia di pazienti. Adesso l’impegno è rivolto a curare i pazienti meno gravi e quindi tutti, nessuno escluso. Le liste di attesa si stanno progressivamente assottigliando, ma adesso c’è il problema di andare a cercare i pazienti in quei bacini che non sono stati presi in considerazione e dunque emerge una nuova priorità: costruire percorsi di presa in carico per gruppi di popolazioni cosiddette “speciali”, come le persone in tossicodipendenza attiva o non attiva, seguite presso i Sert, e le persone detenute”.

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