martedì, 19 Marzo 2024
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Miranese e Riviera del Brenta: “Orario unico per le slot machine”

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I ludopatici sono passati da 32 del 2012 agli attuali 93

Miranese e Riviera del Brenta contro la diffusione delle slot machine in ogni bar, accese in continuazione, i comuni del comprensorio puntano ad un inasprimento delle sanzioni, e ad un orario unico oltre che a controlli serrati anche sui rivenditori di “Gratta e Vinci”, affinché non vendano biglietti ai minorenni. Biglietti che creano dipendenza. “In questi anni – spiega Silvano Checchin sindaco del Comune di Spinea e presidente dei comuni del distretto di Dolo e Mirano dell’ Usl 3– anche nel miranese la febbre della ludopatia è salita vertiginosamente. A Spinea abbiamo adottato un orario per l’accensione delle slot che è quello proposto dalla Prefettura. Tanti Comuni hanno fatto in maniera diversa, insomma si è andati in ordine sparso. Sono dell’avviso che sarebbe opportuno uniformare gli orari prendendo come linee da seguire quello indicato dalla Prefettura, altrimenti le macchinette restano o vengono accese nei comuni limitrofi appena in un paese vengono spente”.

L’orario indicato dalla Prefettura e a cui hanno aderito ad esempio Spinea, Mirano e in Riviera, Mira e Camponogara, Pianiga, Campolongo e Stra prevede che le macchinette possano restare accese dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. In altri comuni della Riviera come Dolo, Campagna Lupia Fossò e Fiesso le slot restano aperte dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.30. Il problema della ludopatia è emerso con dei dati preoccupanti da parte dell’Usl 3. Nel 2017 il Servizio SerD di Dolo e di Mirano ha seguito 93 pazienti con diagnosi di “Disturbo da Gioco d’Azzardo”, dei quali 40 sono stati nuovi accessi. Di questi 81 sono maschi e 12 femmine. Le età maggiormente rappresentate sono quelle tra i 30-34 e tra i 45 – 49 anni, 2 minorenni. Si è passati infatti dai 32 nel 2012 agli attuali 93.

Dal punto di vista socio anagrafico la scolarità è in gran parte la scuola media inferiore, con 21 pazienti con diploma di scuola media superiore e solo 4 i laureati. Le slot machine rappresentano la modalità del gioco per cui viene maggiormente richiesto il trattamento (oltre 90%).

Alessandro Abbadir