Il progetto del vicesindaco Alberto Ferri prevede una prima grande mostra sul vetro di Murano in primavera. L’ex sindaco: “procedure irregolari”
Obiettivo: avere Vittorio Sgarbi come testimonial del nuovo polo museale nella barchessa di villa Combi. È l’intento del vicesindaco e assessore al Polo Museale Alberto Ferri che replica così alle polemiche dell’opposizione sull’affidamento dell’incarico per lo studio di fattibilità del progetto alla Realizzarte di Rimini.
Se da un lato il vicesindaco Monica Barbiero, come pure Alessio Boscolo di Unione Civica, avevano contestato la procedura di affidamento “sulla fiducia”, il vicesindaco spiega: “per garantirci la presenza del maggior critico d’arte avevamo bisogno di un soggetto che avesse le competenze giuste”. Perché al progetto, il vicesindaco, ci tiene eccome: “Sarà una nuova porta turistica verso Venezia – spiega. E sto parlando di un turismo d’alta cultura”. Infatti, nel piano di Realizzarte ci sarebbe, per la prossima primavera, una prima mostra di pezzi unici dei maestri vetrai di Murano: “opere in vetro che a loro volta riproducono opere pittoriche tra le più celebri al mondo. – spiega Ferri – Esemplari che il pubblico non ha mai visto dato che sono tutti in mano a collezioni private”.
L’ex sindaco però commenta: “Hanno preso la nostra idea ma non stanno rispettando il regolare iter – dice Monica Barbiero – ci sono dei passaggi nella pubblica amministrazione che non possono essere omessi”. Tra i punti contestati ci sarebbe anche il fatto che, sempre secondo l’ex sindaco, non sarebbe ben chiaro chi sosterrà i costi. “Si tratta di un edificio privato e quindi il finanziamento non può venire dal Comune – risponde Ferri – per questo conto molto su un bando regionale che uscirà nel gennaio 2019 e al quale parteciperemo, ma dipende da quanti soldi verranno stanziati, e in base a quello i tempi potrebbero allungarsi o anche sveltirsi”.
Nel frattempo ancora spiega Ferri: “la Realizzarte sta lavorando su un piano A che prevede la sistemazione interna della barchessa, compresi muri e scale, ma anche su un piano B che permetterebbe l’immediata fruizione del piano terra e la chiusura del porticato”. Mentre dal punto di vista della gestione: “stiamo collaborando con la scuola di musica di Sinopoli – dice il vicesindaco – ma poi dovrà essere creata una Fondazione”.
L’ex sindaco però osserva: “Il nostro progetto prevedeva anche di spostare in barchessa l’aula studio, una piccola area museale e sale per associazioni. Sarebbe stato decisamente più fattibile”. Nell’idea del vicesindaco invece il nuovo Polo dovrebbe diventare un punto di riferimento per il turismo nel Veneziano: “stiamo verificando con i nostri uffici gli aspetti che riguardano la destinazione d’uso di un’abitazione privata – spiega – l’intento è di organizzare mostre temporanee e la Fondazione, che verrà dedicata a Francesco Scipione Fapanni, avrà anche il compito di gestire la vendita dei biglietti e tutto quello che ne consegue. Naturalmente – conclude – tutto ciò significa lavoro, per il territorio e per le nostre imprese”.
Elena Callegaro