martedì, 19 Marzo 2024
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Autonomia: il 15 febbraio il Premier Conte firmerà l’intesa con Zaia

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in alto Luca Zaia, in basso Giuseppe Conte

Restano i dubbi: l’accordo riguarderà tutte le 23 materie chieste? Saranno garantite risorse adeguate?

L’anno nuovo per i veneti è cominciato con le migliori prospettive dato che il vicepremier Luigi Di Maio ha confermato quanto aveva già detto anche lo scorso dicembre e cioè che “l’autonomia del Veneto si deve dare il prima possibile, perché i veneti hanno votato un referendum che non deve essere disatteso”. “Non ci sono dubbi – ha ribadito – da nessuna delle due forze politiche che sostengono questo governo, stiamo lavorando con i ministri competenti per dare l’autonomia sulle materie richieste prima possibile”. Se ne è subito rallegrato il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia che ha commentato le parole del Vicepremier Di Maio sottolineando che oramai si tratta di “una questione di coerenza, e Di Maio dimostra di essere coerente confermando l’impegno per l’autonomia e smentendo certi soloni che tentano di contrastarla”.

“Il contratto di Governo – ricorda Zaia – l’abbiamo firmato con Di Maio, e per noi è lui l’unica voce ufficiale che oggi ha posto una pietra tombale su tutti coloro che coltivano aspettative di bloccare questo processo”. Prima delle dichiarazione di Di Maio, però, non erano mancate affermazioni di illustri pentastellati che andavano in direzione completamente opposta. Tanto che la presidente del Gruppo Zaia Presidente Silvia Rizzotto era più volte intervenuta sull’argomento ricordando, in particolare come il Movimento 5 Stelle avesse fatto del cambiamento la sua bandiera, in campagna elettorale, salvo poi tirarsi indietro proprio sull’autonomia. “I Veneti – è intervenuta la Rizzotto – sono stanchi di leggere ogni giorno dichiarazioni dei rappresentanti pentastellati diverse e contraddittorie. Il 15 febbraio ci aspettiamo tutti che Di Maio e colleghi firmino quello che l’Italia aspetta da decenni: una vera riforma autonomista”.

“Se, quindi, qualche rappresentante pentastellato – aveva concluso – non è d’accordo con il contratto di Governo sottoscritto, nel quale si parlava chiarissimamente di Autonomia, si chiarisca con i suoi superiori. Per quanto ci riguarda, l’Autonomia è un impegno che va approvato: i Veneti non hanno più tempo da perdere con le beghe dei 5 Stelle e il 15 febbraio è sempre più vicino” ! Ma la conferma di Di Maio e la posizione storica dell’altro Vicepremier Salvini sembra aver quietato gli animi l’autonomia appare più vicina. Occorrerà vedere, però, a cosa sarà necessario rinunciare. Qualche dubbio sulla natura dell’accordo c’è. Infatti il Centro Destra Veneto lo ribadisce attraverso le parole del consigliere Stefano Casali che afferma: “Come Centro Destra Veneto/Autonomia e Libertà siamo fiduciosi che si possa siglare con il Governo nazionale un accordo vero sull’autonomia. Se così non fosse, saremmo di fronte a un atteggiamento eversivo da parte del Governo, che non rispetterebbe un voto democratico ed una procedura cosituzionale ” .

“Il Governatore Zaia fa bene a specificare che non prenderà in giro i cittadini veneti sottoscrivendo un accordo sull’autonomia vuoto di contenuti – conclude Stefano Casali – L’autonomia deve riguardare tutte le 23 materie, al Veneto devono essere garantite risorse adeguate e i soldi prodotti dai suoi cittadini con il lavoro e il sacrificio”.

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