giovedì, 25 Aprile 2024
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Cimitero di Mirano, il blocco monumentale riapre al pubblico

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L’ala necessitava di un intervento importante a causa di muri e soffitti diventati pericolanti

Entro il 2019 il blocco loculi monumentale del cimitero di Mirano sarà riaperto al pubblico. Gli ultimi cari estinti a poterci entrare erano stati ormai quasi 10 anni fa, poi le transenne a proteggere un luogo doloroso e ora anche staticamente pericoloso, con problemi igienici e strutturali.

L’ala necessitava di un intervento importante, per cui, negli anni, non si sono mai trovati i soldi e così era diventato impossibile anche solo riporre un fiore o recitare una preghiera davanti alla lapide dei propri famigliari. Adesso sono spuntati i fondi per intervenire.

La conferma è arrivata dal Comune proprio nei giorni della commemorazione dei defunti. Grazie ai soldi avanzati dagli spazi finanziari aggiuntivi concessi dal Ministero dell’economia e delle finanze al Comune è stato infatti finanziato e assegnato l’adeguamento del progetto definitivo ed esecutivo di restauro.

Quello del blocco monumentale del cimitero era uno dei crucci di Mirano e di tante famiglie costrette a tenersi a distanza dai propri cari defunti, a causa delle precarie condizioni di stabilità e sicurezza dell’ala storica del camposanto. A dividere i morti, che riposano in circa 140 loculi, dai vivi che li hanno pianti, sono oggi reti di cantiere che rendono inaccessibile l’area addirittura dal 2009, di là solo muffe e guano di piccioni, ma soprattutto muri e soffitti pericolanti che rendono impossibile l’accesso.

Con l’anno nuovo alle porte saranno 10 anni di lontananza e divisione, uno schiaffo morale che ha destato scandalo e a cui amministrazioni di centrodestra e centrosinistra non hanno saputo dare risposta, ma per cui ora si intravvede più di uno spiraglio. Il finanziamento sbloccato permetterà di dare corso all’appalto dei lavori per riaprire la struttura già entro il 2019. Soddisfatto l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Salviato: “Finalmente – dice – dopo tanti anni riusciremo a restituire ai parenti dei defunti la possibilità di andare a trovare i propri cari”.

Filippo De Gaspari