venerdì, 29 Marzo 2024
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Elezioni, scenario in movimento a Ponte San Nicolò

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La lista di maggioranza non ha ancora deciso il candidato

Bocche cucite dalla maggioranza di “Ponte San Nicolò, Comunità Viva”, che si prepara, nei prossimi mesi, a incassare gran parte del frutto del lavoro di questi anni: grazie allo sblocco dei fondi del patto di stabilità, già nella primavera del 2019, ben tre milioni di euro di interventi pubblici, precedentemente programmati, diventeranno cantieri sul territorio, dalle asfaltature sulle strade fino alla prima pietra per il restauro di Villa Crescente, prossima sede del “polo letterario comunale”.

La lista civica, nel frattempo, prosegue i suoi laboratori con incontri di approfondimento sui temi del territorio, ma ancora non scioglie la riserva su chi sarà il candidato primo cittadino, se un assessore di esperienza o un volto nuovo, capace di sparigliare le carte. Scalpita però la Lega Nord, che dopo l’esperienza della civica “Per Cambiare Ponte San Nicolò”, che ha visto come eletti i due esponenti del Carroccio Marco Schiavon e Gianluca Zaramella, sembra voler tornare alle insegne di Alberto da Giussano anche forti dell’affermazione del partito di Salvini alle scorse politiche anche nel Comune alle porte di Padova.

Come sempre, per la Lega, priorità alla statale Piovese e alla sicurezza. Incognite anche a sinistra. Si sta muovendo il Partito Democratico, attualmente senza rappresentanti in consiglio comunale, con “Facciamo Ponte”, incontri per costruire una piattaforma civica. Non è chiaro però se andrà a buon fine il tentativo di riavvicinamento con i civici attualmente al governo del Comune.

Lontana anche l’esperienza di “Ponte San Nicolò Democratico”: non è chiara quale strada prenderanno i tre consiglieri attualmente eletti. L’ex Pd Hussein Bazzi, nell’ultimo notiziario, ha lanciato la mail psncittadiniattivi@gmail.com per una lista “collegiale e democratica”, mentre l’ambientalista Roberto Marchioro ha elencato varie proposte per i prossimi anni. Grillini, infine, non pervenuti, ma in 120 giorni può ancora accadere di tutto.

Andrea Canton