giovedì, 28 Marzo 2024
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Piove di Sacco: sicurezza idraulica, dalla Regione 15 milioni

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Sicurezza idraulica della Saccisica: in arrivo nuovi fondi regionali.

C’è anche l’impianto idrovoro Altipiano con scarico delle acque nel fiume Brenta a Codevigo tra le opere che saranno finanziate con i 15 milioni di euro che il consiglio regionale ha deciso di ricollocare nell’ambito delle opere di bonifica ambientale e sicurezza idraulica nel bacino scolante della laguna di Venezia.

Si tratta di economie provenienti dalle infrastrutture idrauliche e di bonifica ambientale che dal 1984 in avanti sono state finanziate e realizzate attraverso la Legge speciale per Venezia.

“Con i residui recuperati dalle opere realizzate finora – ha spiegato il consigliere regionale Massimiliano Barison – saranno cofinanziate sei opere inserite nel piano direttorio del 2000 e tra questa l’impianto idrovoro. Un intervento di riassetto idraulico già programmato dal Consorzio di bonifica Bacchiglione Brenta, in parte realizzato dal Magistrato alle Acque con la botte a sifone sotto il fiume Brenta, che ora, con i fondi recuperati, finalmente potrà essere completato. E’ un’importante infrastruttura già progettata e pronta per essere avviata entro l’anno che prevede, a Codevigo, la realizzazione di un canale di collegamento tra il canale Altipiano e il fiume Brenta, il completamento della vasca di sollevamento con l’installazione di ulteriori elettropompe fino a raggiungere il sollevamento di 11 mc al secondo da immettere nel fiume Brenta. Infine è previsto il completamento del fabbricato per gli impianti elettrici, i quadri Le donne imprenditrici di Piove di Sacco dicono no alla violenza di comando e di controllo nonché del gruppo elettrogeno di emergenza”.

Quest’opera, dal costo di circa 2 milioni e 500 mila euro, andrà a mettere in sicurezza idraulica, grazie alla maggiore portata d’acqua che potrà essere immessa nel Brenta, un vasto territorio di circa 6 mila ettari della Saccisica che interessa in particolare Arzergrande, Bovolenta, Brugine, Codevigo, Correzzola, Piove di Sacco, Polverara e Pontelongo.

“L’intervento – aggiunge Barison – va nella direzione di prevenire situazioni di rischio idraulico con allagamenti di aree residenziali e artigianali nelle parti più basse. Siamo convinti che anche nella programmazione degli interventi di tutela ambientale vale l’antico motto “prevenire è meglio che curare”. I disastri causati dal maltempo a fine ottobre ne sono l’esempio”.

Alessandro Cesarato