venerdì, 29 Marzo 2024
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Porto Tolle: povertà educativa, al via il progetto di integrazione della formazione

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docenti e operatrici del centro antiviolenza

Un’iniziativa che va incontro alle necessità sempre più sentite dalle famiglie, bisognose di essere affiancate nell’educazione dei propri figli

“Con le cooperative del territorio e il comune come partner, stiamo approntando ‘Povertà educative’, una progettualità per la quale sono previste attività destinate agli studenti in difficoltà”, queste le parole del preside dell’istituto comprensivo di Porto Tolle, Fabio Cusin. “Si tratta di un’iniziativa che va incontro alle necessità sempre più sentite dalle famiglie, bisognose di essere affiancate nell’educazione dei propri figli. Un tempo la scuola si limitava a istruire gli alunni, ora se ne deve occupare con una formazione integrale del ragazzo – spiega Cusin -. Per questo ci stiamo attivando per aprire le scuole anche in alcune ore pomeridiane”.

Una nuova offerta per le famiglie che permetterà di strutturare una gestione quotidiana e di dare una mano nell’educazione dei figli. “Come preside dell’istituto comprensivo considero fondamentale il rapporto tra docenti e discenti, perché è così che va avanti la scuola. Questo per dire che nel suo insieme, la struttura organizzativa, deve favorire la relazione per far star bene insieme i ragazzi”.

Tra i progetti ambiziosi c’è anche il laboratorio polivalente alle medie che fruirà anche la primaria, “un’iniziativa per la quale ho chiesto il partenariato al dipartimento Fisppa (Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) di Padova del corso di formazione in filosofia for children, dove i laureati si formano per proporre i grandi temi di filosofia ai bambini – continua Cusin -. Un progetto cui crediamo molto e per il quale abbiamo coinvolto anche il comune. Ed essendo un ambizioso stiamo cercando dei finanziatori”.

Un’altra iniziativa che coinvolge le classi prime delle primarie è Reggio Children. Un metodo formativo che prevede degli appositi spazi arredati che rendano le aule spaziose, dove i bambini si possano muovere più liberamente. A rendere possibile tutto questo, è la collaborazione e l’amore particolare che il personale docente e non, dimostra per l’istituto. Oltre a un’amministrazione comunale che aiuta anche in termini economici i vari progetti scolastici. Dopo gli incontri-testimonianza di Giorgia Benusiglio e Luca Boaretto che hanno trattato i temi relativi all’uso di sostanze stupefacenti e all’abuso di alcool, gli studenti delle classi terze medie delle scuole secondarie di Ca’ Tiepolo e Scardovari, hanno incontrato la psicologa Loredana Arena e l’educatrice Elisa Mion del centro Antiviolenza del Polesine. L’evento, organizzato dai docenti Dario Biolcati Rinaldi e Patrizia Gobbato e reso possibile dalla sensibilità del Dirigente Scolastico, Fabio Cusin, aveva come scopo ,quello di favorire la prevenzione di comportamenti e atteggiamenti di violenza.

“Attraverso la discussione e la riflessione – precisano all’unisono il dirigente scolastico e i suoi docenti – si possono guidare gli studenti verso la maturazione di una forma mentis in cui rispetto della persona e della dignità umana costituisce il leitmotiv delle relazioni interpersonali quotidiane”. L’incontro , inserito nell’importante ambito trasversale dell’Educazione ai rapporti sociali, aveva come obiettivo quello di indirizzare gli alunni verso relazioni interpersonali rispettose dei fondamentali diritti umani e verso l’individuazione precoce di atteggiamenti e comportamenti che potrebbero sfociare in seguito in atti aggressivi, intimidatori e violenti.

Guendalina Ferro