venerdì, 29 Marzo 2024
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Trebaseleghe: la guerra vista dagli occhi di un militare

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L’incontro con la reporter Tamara Ferrari ha chiuso il ciclo “Incontri con gli autori” nell’ambito della mostra del libro

La guerra vista con gli occhi di un militare, specialista nel mettere in sicurezza, i campi minati. Un uomo convinto, per esperienza personale, che un genitore non dovrebbe mai seppellire un figlio. È lui il protagonista de “Il Confine sminato. Cronache da Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Sud Sudan, Bosnia ed Erzegovina, Italia”, edizioni Spartaco, il libro scritto dalla giornalista Tamara Ferrari che ha chiuso, a Trebaseleghe, la rassegna gli “Incontri con gli autori” organizzata nell’ambito della mostra del libro organizzata da Comune, Biblioteca e assessorato alla cultura. Molto soddisfatta l’assessore alla cultura Antonella Zoggia al termine di una ricca serie di eventi che hanno scandito l’intero periodo delle festività tra serate a tema e concerti. Una chiusura d’eccezione quella degli “Incontri con l’autore” visto che, a presentare la giornalista di guerra, sono stati i ragazzidelle scuole medie.

Il libro di Tamara Ferrari è stato infatti letto e utilizzato da alcune classi della scuola media come testo di studio e approfondimento sull’attualità. La giornalista e reporter in tanti teatri di guerra ha incontrato i ragazzi a scuola e poi la cittadinanza in auditorium. Tamara Ferrari è una giornalista curiosa e intraprendente. Una donna di frontiera che, prima di raccontare la guerra, ha imparato a viverla, percorrendo le distese desolate dei campi profughi in Africa, leggendo l’orrore nell’espressione impaurita degli orfani e sentendo i gemiti dei piccoli scampati alle esplosioni in Medio Oriente.

In questo libro tratteggia storie che sono la diretta conseguenza della barbarie e dell’odio. Nessuno dovrebbe veder seppellire il proprio figlio. Come il militare italiano ne sono convinti anche i parenti di Homa e Makema, due bimbette consumate da stenti e malaria in un accampamento di rifugiati. Lo afferma con forza Zuhur, padre di una studentessa saltata in aria su un pullman finito nel mirino dei terroristi. Lo sostiene Ahmet che piange i cinque maschi di famiglia, trucidati dopo essersi arruolati in fazioni contrapposte. A tutti fa eco Dimitri che compie un viaggio all’inferno, schivando proiettili e pregiudizi, pur di riportare il suo ragazzo a casa. Ed è ciò che sembrano suggerirci queste pagine: sulla linea spessa del dolore, là dove è passato il vento della follia umana, svanisce il confine che distingue razze, culture, religioni. Tra gli altri ospiti della bella rassegna Fulvio Ervas, Giulia Bovassi, Vasco Mirandola e Mariarosa Mason.

Nicoletta Masetto