sabato, 20 Aprile 2024
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Camposampiero: oculistica, reparto d’avanguardia

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Quest’area ospedaliera del Camposampierese è tra le migliori in Italia, con il maggior numero di casi trattati, e si è specializzata nel tempo nelle operazioni verso i neonati affetti da retinopatia del prematuro

Lui è un bimbo nato pretermine. Il suo peso è di poco superiore al chilo. Nei suoi occhi i medici scorgono, subito dopo la nascita, un piccolo riflesso bianco. È il sintomo di una patologia infausta: la retinopatia del prematuro, causa di futura perdita della vista. Ma grazie al coraggio di un’intera équipe chirurgica il futuro di questo neonato, come quello di altri bimbi prematuri affetti dalla stessa patologia, acquista ora nuova speranza.

Non accade lontano da qui, ma nella nostra realtà. Siamo all’ospedale di Camposampiero, reparto di Oculistica, da sempre all’avanguardia per interventi, tecniche e macchinari utilizzati. Con gesti sapienti, misurati e delicati, l’équipe medica opera i neonati in “vitrectomia”. In parole semplici, viene eseguito un minuscolo foro nell’occhio danneggiato per assorbire il “corpo vitreo” al suo interno, prima di inoculare il materiale del sostituto vitreale” e riadagiare così la retina, salvando il bimbo dalla cecità. Il numero di casi trattati a Camposampiero è oggi tra i più alti a livello nazionale.

In Italia, fino a qualche anno fa, un intervento di questo tipo era contemplato solo come ipotesi residuale di trattamento: le coppie di genitori con figli affetti da tale patologia erano costrette a veri e propri viaggi della speranza negli Stati Uniti, in particolare al Centro di riferimento per il trattamento della retinopatia del prematuro di Detroit, diretto dall’italiano Antonio Capone. Inevitabili i ritardi e gli altissimi costi dell’operazione che rendevano spesso impossibile intervenire.

Da sei anni a questa parte, invece, il reparto di Oculistica del nostro ospedale di Camposampiero, sotto la guida del primario Marzio Chizzolini, si è specializzato proprio nel trattamento della retinopatia del prematuro in vitrectomia, un intervento di cui ora vanta una casistica tra le più alte a livello nazionale. Tutto ciò anche grazie all’utilizzo di macchinari all’avanguardia che permettonouna diagnosi precoce e il trattamento tempestivo. La retinopatia del prematuro è una malattia multifattoriale che colpisce i bimbi nati prima della trentasettesima settimana di gestazione e può portare il distacco della retina.

Nicoletta Masetto