sabato, 20 Aprile 2024
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Conselve: odori acri e polveri in via Padova la commissione ambiente al lavoro

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Concluso il primo monitoraggio della qualità dell’aria, ora si aspettano i dati ufficiali

Un interrogativo si leva da Conselve: “Cosa stiamo respirando?”. Una domanda che si fa sempre più pressante dopo gli ultimi mesi trascorsi tra denunce e polemiche su odori intensi, sversamenti e inquitante polvere nera che si poggia ovunque, nei dintorni di via Padova. Intanto si è conclusa la prima campagna di monitoraggio della qualità dell’aria in via Padova e dintorni. E’ stata rimossa la centralina dell’Arpav parcheggiata per 45 giorni davanti al quartiere Donatori di Sangue ed è stato ritirato anche il campionatore ad alto volume posizionato in un’area privata non lontano dagli insediamenti agroindustriali.

Ora i campioni raccolti saranno esaminati in laboratorio mentre verranno elaborati i dati delle misurazioni della qualità dell’aria. La centralina è in grado di rilevare tracce di anidride solforosa, monossido di carbonio, ozono e ossido di azoto, polveri Pm10, idrocarburi policiclici aromatici. Il campionatore invece è stato azionato quando venivano percepiti gli odori intensi e acri. Una volta in possesso dei risultati, conferma l’assessore all’ambiente Anita Magagna, tutti potranno consultarli sul sito internet del Comune. “E’ nostra intenzione pubblicarli – spiega – così come abbiamo fatto con i precedenti documenti relativi a questo caso. In primavera ci sarà il secondo monitoraggio, con le stesse modalità, anche questo della durata di 45 giorni, 24 ore su 24.

L’Arpav non ci ha ancora comunicato la data perché la centralina è molto richiesta in tutta la provincia e ci sono diversi stazionamenti da programmare”. I residenti della zona intanto raccontano che i problemi rimangono. “L’odore è insopportabile – affermano – ora aspettiamo di conoscere in tempi brevi gli esiti delle analisi anche se ci chiediamo che valore può avere una campagna di rilevazione annunciata con largo anticipo. E nel frattempo? Il timore è che le istituzioni restino immobili. La commissione ambiente sta attendendo le risposte della Provincia e se non arriveranno siamo pronti a chiedere un nuovo incontro pubblico. Intanto tramite la commissione ambiente abbiamo chiesto all’Uls 6 di mettere in atto, anche con l’aiuto dei medici di base, un’indagine epidemiologica per capire se ci sia una correlazione tra la situazione che stiamo vivendo e l’aumento di patologie più o meno gravi a Conselve”.

Intanto è al lavoro la commissione ambiente costituita dal consiglio comunale proprio per cercare di fare luce sugli aspetti che riguardano le ricadute delle attività presenti. Un primo passo è stato lanciare un appello alla Provincia di Padova, in particolare, al settore ambiente, per fare chiarezza. “Dobbiamo costruire un nuovo rapporto tra istituzioni e cittadinanza – si augura Andrea Zanetti presidente della commissione consiliare ambiente – Bisogna innescare un dialogo che porti ad un consolidamento delle reciproche responsabilità, con impegni e tempi certi per risolvere i problemi sollevati a più riprese dalla cittadinanza”.

N. S.