giovedì, 28 Marzo 2024
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Curtarolo: premio a Guido Nalesso, 97 anni

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Al decano degli agricoltori, antifascista e prigioniero di guerra, il premio Francesco Sarzo per la sua lunghissima attività a favore del riscatto e del riconoscimento dei diritti di chi lavora la terra

Curtarolo ha portato in scena, ancora una volta, un grande spettacolo, coniugando il piacere per la buona musica con l’attenzione ai propri cittadini più meritevoli. Il concerto, dal titolo «Musica ribelle», è stato presentato in sala Forum, dove il gruppo Infeltrio ha interpretato musiche di Battiato, Venditti, De Andrè, e altri artisti che hanno cantato un’Italia migliore. Nel corso della serata, si è svolta la quarta edizione del premio Francesco Sarzo, organizzata da Associazione Iniziativa Democratica, Auser e Circolo Partito Democratico. A riceverlo è stato il concittadino novantassettenne Guido Nalesso, che nel ricevere il premio ha potuto dire soltanto, visibilmente commosso, «Non so come ringraziarvi».

Nato il 12 novembre 1921 in contrada sant’Andrea, in una casa di corte agricola dove risiede tuttora, Nalesso è testimone di un mondo oramai confinato nell’album dei ricordi. Le origini contadine della famiglia e i principi antifascisti del padre sono stati l’imprinting che ha connotato la sua vita. Nalesso lasciò la scuola in terza elementare per lavorare nei campi; in età adulta conseguì la licenza elementare alle scuole serali.

Nel 1941, fu chiamato alla armi e inviato in Africa, a Tobruk; dopo sei mesi al fronte, dove svolgeva le mansioni di staffetta portaordini, in moto attraverso il deserto, venne fatto prigioniero. Nalesso tornò a casa alla fine della guerra, riprendendo il lavoro e iscrivendosi al PSI di Nenni. In quel periodo, incontrò Adele Marangoni, la sua futura sposa. Ebbero due figli: Paola e Renzo.

Dall’attività contadina, Nalesso trasse spunto per l’impegno nella promozione dell’Alleanza dei Contadini, divenuta l’attuale CIA, attuando iniziative mirate alla cooperazione e al rafforzamento del territorio dell’Alta Padovana dell’Alleanza, fino ad assumerne la presidenza. L’11 novembre 2011, in occasione del suo novantesimo compleanno, il senatore Emilio Pegoraro, già presidente provinciale della CIA e dell’Anpi di Padova, rese omaggio al suo operato con una lettera pubblica che ripercorreva tutte le tappe della sua vita, dalla passione per il mondo agricolo, all’impegno in favore dei poveri.

Negli anni ’70, Nalesso fu consigliere di minoranza col sindaco Michielon. Nel 1973, dopo la scomparsa del PSIUP, al quale aveva aderito dopo la scissione nel PSI, aderì al PCI. «Rendere omaggio a Guido nel nome di Francesco, significativo esponente della militanza e dell’impegno sociale, significa dare riconoscenza a una rappresentanza di generazioni e comunità che hanno saputo attraversare la guerra, la miseria, le difficoltà per rendere migliore la vita dei più bisognosi rendendo questo territorio e questa comunità migliori di com’erano alla loro nascita», dichiara il documento sottoscritto dagli organizzatori del premio insieme al comune di Curtarolo.

Cristina Griggio