giovedì, 28 Marzo 2024
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Limena: vent’anni di bene in nome di Erika

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L’associazione che ricorda la giovane vittima di un incidente stradale è impegnata a finanziare progetti nei cinque continenti, dalla costruzione di scuole a centri di accoglienza e opere per missioni e volontari

L ’Associazione Erika Onlus, in memoria di Erika Gazzola, morta nel 1995 in un incidente stradale a 13 anni, quest’anno compie venti anni. Dal 1998 l’Associazione, nata a Limena, si impegna a finanziare progetti in Africa, Europa, America Latina, Asia, Oceania e Medio Oriente, nella costruzione di scuole, centri di accoglienza, nell’acquisto di ambulanze e beni per il sostegno dei missionari e delle Associazioni che operano in realtà disagiate.

“Dalle scuole ai pozzi, tantissimi sono i progetti intrapresi nel 2018, in 24 Paesi del mondo. – afferma Isidoro Rossetto, Presidente dell’Associazione Erika Onlus – Da Capo Verde al Brasile, alla Bolivia, all’Etiopia, alla Nuova Guinea, alla Somalia, dal Bangladesh al Mozambico, dalla Palestina all’Uganda e moltissimi altri luoghi. In questi 20 anni abbiamo conosciuto persone eccezionali, religiosi e laici, che sono i reali protagonisti della solidarietà. La corrispondenza con queste persone ci ha permesso di entrare in tante realtà, nelle quali l’infanzia e quelle parti di popolazione che vivono in situazioni difficili si rivolgono a noi per un concreto aiuto, ma anche per sentire che qualcuno le sostiene moralmente e spiritualmente”.

I genitori di Erika, mamma Giuliana e papà Franco, hanno donato i suoi organi perché altri giovani potessero sorridere alla vita e poi hanno aperto la strada per concretizzare e realizzare aiuti e sostegni per fare il bene di tanti.

Tutti coloro che volevano bene a questa bambina hanno deciso di farla vivere per sempre fondando un’Associazione con il suo nome e pubblicando un libro con i suoi scritti e i suoi disegni, con il titolo “Inno alla vita”, nel quale Erika celebra il suo amore per la scuola, ma “una scuola vera – come bene scrive Franca Zambonini, giornalista – ossia, quella che non si ferma alle nozioni, ma comunica soprattutto emozioni e sentimenti, e che aiuta a crescere”. Erika era dotata di una sensibilità estrema, di un forte temperamento, di una eccezionale vivacità intellettuale e ha saputo manifestare la grandezza di una vita al di là del tempo. “A seguito degli stimoli che Erika ci aveva dato con il suo “Inno alla vita”, – aggiunge il Presidente Rossetto – si è pensato di promuovere la costituzione di un’Associazione che potesse mettere in pratica le sue idee e la sua visione del mondo. Da allora la nostra Associazione si è mossa nei vari ambiti delle attività previste cercando di mantenere vivo lo spirito di solidarietà che l’avevano fatta nascere.

Fanny Xhajanka