Si è svolta la 38esima edizione dell Sagra della Lingua del Santo, uno degli eventi più importanti per la comunità che celebra, anno dopo anno, Sant’Antonio di Padova con la messa e la processione solenne
Taglia il traguardo delle 38 edizioni la tradizionale “Sagra della Lingua del Santo” a Zeminiana organizzata dalla parrocchia “Annunciazione Beata Vergine Maria”.
Un evento tradizionale, come spiegano i promotori che hanno lavorato mesi per preparare uno degli eventi più importanti per la comunità, che ogni anno porta buon cibo, musica e allegria in questo piccolo paese, ma soprattutto unisce le celebrazioni religiose e la grande devozione a sant’Antonio all’aria di festa. L’evento, tra i più sentiti e partecipati non solo a Zeminiana, si è tenuto per due fine settimana. Giornata clou quella di venerdì 15 febbraio, ricorrenza della Lingua del Santo, con messa solenne presieduta dal ministro provinciale fra Giovanni Voltan, insieme con i confratelli di Padova e Camposampiero, e processione per le vie del paese con l’immagine del Santo su carro trainato da cavalli. Al termine, l’attesa benedizione dei bambini e il bacio della reliquia. Quindi tutti nello stand gastronomico per gustare il richiestissimo “toro allo spiedo”, piatto unico.
La grande festa si è chiusa domenica 17 febbraio con la messa, quindi la visita alla mostra “Aspettando il Giro” a cura di Fiorenzo Andreatta in collaborazione con Bruno Carraro, di Zeminiana, instancabile appassionato del ciclismo grazie al quale la corsa rosa a maggio transiterà per queste strade. Ben tremila le immagini sulla storia del ciclismo da Binda a Coppi e fino ai nostri giorni, in un susseguirsi di “scatti” vecchi e nuovi. Buon successo anche per “A tutta salute”, servizio di analisi per sensibilizzare al rischio potenziale di diabete e malattie cardiovascolari offerto da Avis di Massanzago, Amici del cuore di Camposampiero e della strada del Santo, Diabetici del Camposampierese. Era possibile, in maniera gratuita e senza controindicazioni, analizzare i livelli di glicemia e colesterolo.
La trentottesima edizione si è conclusa con il pranzo delle associazioni e dei gruppi e ricco menù, dall’antipasto (polentina fresca con scaglie di grana, pan bruschetta con pasta di salsiccia, insalata un po’ russa) al primo (gnocchi con ragù bianco di corte) al secondo (straccetti di pollo con radicchio e pancetta e contorno), quindi vino e dolce. Nel pomeriggio divertimento con “Mago Filippo” e in serata tombola di chiusura con ricchi premi.
Nicoletta Masetto