martedì, 19 Marzo 2024
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Noale: l’area dell’ex consorzio agrario sarà riqualificata

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Siglata una convenzione fra il consorzio Acque Risorgive e il Comune. Un parco verrà consegnato alla cittadinanza.

Nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata la convenzione tra amministrazione comunale e consorzio Acque Risorgive per la riqualificazione dell’area ex consorzio agrario. Traguardo che segue un iter procedurale ed urbanistico complesso durato quasi due anni e che ancora non mette d’accordo tutti.

Le opposizioni in particolare criticano la poca condivisione del progetto e la vendita dell’area ad un importo economico troppo esiguo. Nello spazio sorgerà la nuova sede degli uffici del consorzio Acque Risorgive. Ci sarà la riqualificazione del parco che verrà consegnato alla cittadinanza, lo stesso ente lascerà il ponte cantiere che verrà posizionato nell’area Spalti Nord per l’utilizzo pedonale permanente. Il consorzio concluderà poi il camminamento ciclopedonale davanti alle scuole per mettere in sicurezza gli studenti che potranno così accedere lungo l’argine, senza dover attraversare la strada.

“È una grande opportunità per la Città di Noale, quella di vedere quest’area rinascere con un accordo tra enti pubblici e non una vendita a fini speculativi – dichiara il sindaco Patrizia Andreotti. Un accordo che vedrà la riqualificazione totale dell’area, che finalmente tornerà a splendere, e degli spazi pubblici che torneranno ai cittadini assieme all’area del parco”.

Per l’acquisto del terreno su cui sorgerà la nuova sede, il consorzio verserà al Comune di Noale 260 mila euro, più altri 190 mila circa in opere varie. L’accordo prevede anche la concessione da parte del Comune dell’uso di due aree a parcheggio che saranno realizzate presso il piazzale dei Mercati nuovi. Ci sono poi gli accordi per la realizzazione della sala civica e il progetto della nuova biblioteca a palazzo Carraro.

“Un accordo trasversale su molte opere che porterà ad una riqualificazione totale dell’area – conclude Andreotti. Un’operazione importante per ridare vita ad un’area abbandonata da troppo tempo. Abbiamo voluto guardare l’area a 360° e riqualificarla nella sua complessità”.

Eliana Camporese