venerdì, 29 Marzo 2024
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Porto Viro: inaugurata la canonica di Donada

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Una targa in memoria di Luca Mancin, il geometra che ha creato e seguito il progetto ma è venuto a mancare poco prima della fine dei lavori

È stata inaugurata la nuova canonica di piazza Marconi, tornata a disposizione dei fedeli dopo un importante lavoro di restauro e che con le nuove disposizioni curiali servirà l’unità pastorale di Donada, Taglio e Fornaci.

Nella struttura, capace di ospitare fino a tre sacerdoti in miniappartamenti indipendenti ma con alcuni servizi in comune, si sono già sistemati il parroco don Stefano Donà e don Fabrizio Fornaro. La volontà di metter mano alla vecchia canonica, anzi rifarla ex novo in base a nuovi criteri di convenienza, solidità e risparmio energetico, era partita dal geometra Luca Mancin, portovirese e direttore dell’ufficio tecnico della Diocesi di Chioggia (nonché segretario del Consiglio Diocesano Affari Economici e segretario dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali), fino alla sua improvvisa scomparsa in piazza l’estate scorsa.

Il vescovo Adriano Tessarollo, intervenendo alla cerimonia ha così voluto simbolicamente la mamma di Mancin al taglio del nastro. “L’idea è del nostro amico Luca che ha seguito fino in fondo quest’opera e sarebbe stato bello fosse qua oggi a godere del suo impegno – le parole del vescovo – per questo abbiamo desiderato un segno a sua memoria, una targa affissa nel salone, scritta da don Giuliano Marangon e che recita: “Casa parrocchiale totalmente ricostruita nel 2018 con mente e cuore di Luca Mancin””.

Giuliano Stoppa, architetto che ha seguito i lavori, ha illustrato la parte più tecnica secondo il progetto accettato anche dall’amministrazione comunale: “Un risultato cercato fin dal 2015, e un regalo alla parrocchia di Luca, che ne seguì i lavori giorno per giorno perché questa era un po’ anche la sua casa. Il piano superiore era inagibile; l’accordo era di mantenere la facciata uguale a quella originale. Il terrazzino è stato smontato, ripulito e montato identico. La canonica è stata ampliata, allargandola nella parte posteriorefino a un totale di quasi 500 metri quadrati: la parte sotto è pubblica, quella sopra ospita i religiosi (adattata perché ospiti nel modo migliore tre sacerdoti). Uno sforzo finanziario non indifferente: sono intervenute la parrocchia e la Cei con la parte dell’8 per mille dedicata alla ricostruzione delle canoniche”.

Prima di un ricco buffet, saluti anche dal vicesindaco Doriano Mancin, dalla consigliera Francesca Marangon e dal vicario diocesano don Francesco Zenna che ha ringraziato tutte le ditte intervenute nei lavori.

Fabio Pregnolato