giovedì, 28 Marzo 2024
HomeVenezianoRiviera del BrentaDolo: artigiani, segnali di ripresa dalle imprese del comprensorio

Dolo: artigiani, segnali di ripresa dalle imprese del comprensorio

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Tra aperture e chiusure, nel 2018 si è assistito ad un saldo positivo del 10%. Continuano le campagne di contrasto al fenomeno dell’abusivismo

Saldo positivo, in termini di aziende, per l’associazione artigiani “Città della Riviera del Brenta” nel bilancio di fine anno 2018. L’Associazione ha circa 900 imprese affiliate, metà delle quali della filiera casa, per un totale complessivo di circa quattromila addetti. Sul fronte delle imprese affiliate, iscritte e cessate, continuano ad arrivare per due anni di seguito dati non negativi. “Nel giro degli ultimi tre anni – spiegano il presidente Luca Vanzan e il segretario Giorgio Chinellato – abbiamo assistito alla chiusura di un centinaio di aziende e all’apertura di altrettante. Riferito nello specifico all’anno 2018, tra aperture e chiusure abbiamo assistito ad un saldo positivo del 10%”. Per quel che riguarda l’occupazione c’è una stabilizzazione del lavoro a tempo indeterminato, mentre si assiste ad una flessione di quello a tempo determinato. C’è poi una lenta, ma costante stabilizzazione del lavoro anche giovanile nelle imprese artigiane della Riviera. Questo è un obiettivo su cui l’Associazione punterà per il 2019 assieme all’aumento del numero delle imprese.

“Nel lavoro artigiano è una priorità dell’azienda formare e stabilizzare giovani – prosegue Chinellato – che possano portare avanti ed espandere l’attività dell’impresa. Anche in Riviera del Brenta, alcuni settori continuano a soffrire la crisi partita ormai oltre 11 anni fa. Uno dei settori che più fatica a riprendersi è quello dell’edilizia. Si assiste invece fra le aziende che riaprono ad una costante. E cioè aprono sempre più aziende che rappresentano un connubio riuscito fra mestieri tradizionali e utilizzo delle nuove tecnologie. Non vanno male anche attività che vivono di mercato locale come servizi alla persona”.

L’associazione Artigiani rileva che, accanto alle tendenze del mercato, restano dei problemi in alcuni settori, collegati all’abusivismo, in particolare nei comparti del benessere e della cura alla persona (parrucchieri, barbieri ed estetisti) come pure dell’auto e della meccanica. Un problema che si registra anche nei settori delle calzature e del tessile-abbigliamento, anche se in misura minore rispetto al passato.

L’Associazione ha annunciato che continuerà con campagne di contrasto al fenomeno. Soddisfatti Chinellato e Vanzan del servizio che viene fornito agli associati.“È stata rafforzata l’area dei servizi – continua Chinellato – tra cui gli sportelli energia, bandi regionali, start up, sportello giovani, internazionalizzazione delle imprese e per la filiera casa corsi di formazione e sulle nuove tecnologie”. Anche nel settore dell’accesso al credito chi si è rivolto all’associazione ha avuto risposte positive.“Il nostro sistema di garanzia per l’accesso al credito – conclude Chinellato – è strutturato in modo che le pratiche e le richieste una volta preselezionate e passate al vaglio, raramente vengono respinte dagli istituti bancari”.

Giacomo Piran