venerdì, 29 Marzo 2024
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Mira: il comparto della chimica vede rosa, aumentano le produzioni

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Poligof ha da poco assunto a tempo indeterminato 13 lavoratori, portando l’organico a 234 dipendenti, più 10 lavoratori interinal

L’economia in Italia ristagna, ma a Mira nel comparto della chimica, i segnali di inizio 2019 sono davvero incoraggianti. Si registrano infatti aumenti di volumi di produzione alla Reckitt Benckiser e alla Marchi Marano.

Alla Reckitt Benckiser le buone notizie arrivano con la richiesta di sabati di lavoro straordinario e flessibilità in più, un andamento che potrebbe consolidarsi in maniera decisa nelle prossime settimane, cioè sia a febbraio che a marzo. “Per ora abbiamo avuto – spiegano dalle Rsu – una richiesta di 2- 3 sabati di lavoro straordinario per far fronte a maggiori ordinativi”.

Alla Reckitt Benckiser che produce detersivi (ex Mira Lanza) e ha circa 280 dipendenti (incluso il centro ricerche internazionale), dopo anni di stagnazione le cose cominciano ad andare bene in termini produttivi. Negli ultimi mesi infatti la situazione è migliorata, i prodotti del sito mirese funzionano sui mercati, ma ora per consolidare il buon inizio del 2019 bisognerà aspettare qualche mese. Nel corso degli anni l’ex Mira Lanza, va ricordato, ha subito un ridimensionamento dell’organico. Le cose vanno bene anche alla Poligof ex Pansac a Malcontenta, in cui in queste settimane i dipendenti stanno discutendo su problemi di organizzazione del lavoro.

Proprio in queste settimane, la Poligof ha deciso di assumere a tempo indeterminato 13 lavoratori portando la pianta organica stabile a 234 dipendenti più 10 lavoratori interinali. Poligof è controllata per l’80% dalla società “21 Investimenti” di Alessandro Benetton, ed è riuscita a consolidare vecchi clienti come la Kimberly Clark, Procter & Gamble e Ska, acquisendone anche di nuovi dalla Repubblica Ceca alla Russia. Buone prospettive infine pure alla Marchi Marano che ha una settantina di dipendenti. Il gruppo, fondato nel 1873 in Toscana, è sbarcato nella frazione mirese nel 1899, leader da sempre nella produzione di acido solforico e solfato di potassio.

Negli ultimi anni l’oleum, un concentrato di acido solforico necessario come elemento chiave nelle produzioni plastiche, ha avuto successo a livello mondiale. Il sito produttivo principale è a Marano su una superficie di 140 mila metri quadri. Anche qui i sindacati non nascondono i buoni segnali che già si sono visti con il mese di gennaio. In queste prime settimane del 2019 infatti gli aumenti di volumi di produzione ci sono stati. “Stimiamo – spiegano i referenti locali della Femca Cisl – che per quest’anno un aumento dei volumi della produzione nell’ordine del 10 %”.

Se le cose andranno bene nel corso dell’anno i rappresentanti dei lavoratori sono pronti ad aprire un tavolo di discussione con l’azienda che porti a nuove assunzioni”. Va detto comunque, che se la chimica vede rosa, in altri comparti come l’edilizia, ad esempio, le cose non stanno andando molto bene e i segnali di ripresa sono scarsi.

Alessandro Abbadir