giovedì, 28 Marzo 2024
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Piove di Sacco: verde pubblico, manutenzione con qualche polemica

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L’assessore Sartori illustra gli interventi e si sofferma sull’abbattimento degli alberi malati, rispondendo a chi mette in discussione le perizie effettuate

E’ in corso in queste settimane in città un massiccio intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria al verde pubblico. “Si tratta – spiega l’assessore Simone Sartori – di un primo intervento cui ne seguirà un altro. A bilancio quest’anno è stata stanziata una cifra maggiore per permettere una manutenzione continuativa del verde. Questo perché, oltre all’interesse nel salvaguardare l’ambiente in cui vive la nostra comunità, in un contesto globale di rapidi e sempre più forti mutamenti climatici, non deve mancare anche un inderogabile dovere a garantire a tutti la sicurezza degli spazi pubblici, siano essi strade comunali, aree verdi e parchi gioco”.

Gli alberi da potare e abbattere sono tutti stati oggetto di perizia strumentale effettuata da un tecnico autorizzato e abilitato. “Ogni singolo abbattimento – precisa l’assessore – è stato preceduto da almeno un’analisi strumentale e non solo visiva della pianta che ne ha decretato il declassamento a essenza da eliminare poiché malata o compromessa o indebolita strutturalmente e di conseguenza pericolosa. Come sempre, ogni abbattimento sarà seguito da nuove piantumazioni che negli ultimi anni, in termini di saldo, sono state maggiori”.

L’impatto visivo di un albero abbattuto ovviamente è sempre però fonte di qualche polemica. Era accaduto già con le manutenzioni passate, come quella ai tigli di viale Madonna delle Grazie. Se Legambiente da anni propone controperizie e interventi più mirati, ora anche la Lega cittadina si è sintonizzata sulla stessa frequenza.

“Le perizie – ribadisce Sartori – sono pubbliche, è sufficiente richiederle. E’ già successo che a seguito di perizie effettuate siano emersi dubbi circa le stesse e di conseguenza abbiamo proceduto, a seguito di confronto e di richiesta da parte di associazioni, a nuovi studi che, di fatto, hanno poi confermato le precedenti indagini. Constato, mio malgrado, un atteggiamento pregiudiziale del tutto ingiustificato, specie alla luce delle azioni positive in termini ambientali intraprese da questa amministrazione sotto molteplici punti di vista. Mai un commento positivo, solo attacchi, spesso preventivi. Chi amministra ha la responsabilità di assumere delle decisioni che possono non piacere, ma se sono necessarie per garantire l’incolumità pubblica anche in prospettiva sono necessarie. La crescita di una comunità dovrebbe passare anche per il reciproco riconoscimento oltre che attraverso un confronto, possibilmente costruttivo. Penso che polemizzare con il solo scopo di fomentare un’assurda cultura del sospetto arrechi solo danni alla civile e serena convivenza”.

Alessandro Cesarato