martedì, 19 Marzo 2024
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Provicia di Padova: Ria, sostegno alle fragilità

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Sono stati stanziati 3 milioni e 675 mila euro per il triennio

Si scrive Ria, si legge Reddito di Inclusione Attiva: un progetto di sostegno alla fragilità sociale varato dalla Regione nel 2014 e nel quale quest’anno entrano fra gli altri, anche i Comuni di Noventa Padovana, Ponte San Nicolò e Vigonza.

Rivolto ai più deboli, che difficilmente riescono a ricollocarsi nel mondo del lavoro per motivi come l’età avanzata o la presenza di patologie, il Ria ha lo scopo di favorire il reinserimento lavorativo grazie a politiche di sostegno, formazione e recupero delle capacità. Il progetto è stato suddiviso in due percorsi, il Ria di sostegno e il Ria di inserimento.

Il primo percorso, che dura dai sei ai nove mesi, è riservato a persone in condizioni di fragilità e destinatarie di contributi economici a sostegno del reddito, che vengono inserite in associazioni di volontariato: il contributo assistenziale erogato dal Comune è di 300 euro mensili. Il Ria di inserimento si rivolge invece a persone con discrete capacità lavorative, attive o riattivabili, e prevede un tirocinio di inserimento lavorativo, o altre azioni formative.

Per il triennio 2018-2020, il piano regionale adottato coinvolge 147 comuni in tutto il Veneto, e lo stanziamento iniziale di 2.800.000 euro è stato incrementato di altri 875.148,61 euro. Il finanziamento regionale prevede un cofinanziamento comunale pari al 20% della quota finanziata. I percorsi di Ria coinvolgono al momento 188 persone e più di cento associazioni di volontariato: oltre alla capofila Padova, gli altri Comuni della Provincia che hanno aderito per il 2019 sono Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Este, Limena, Monselice, Piove di Sacco, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Sant’Angelo di Piove, Selvazzano, Teolo, Brugine, Cervarese, Legnaro, Montegrotto, Polverara, Pontelongo e Veggiano. In collaborazione con l’Università di Padova e con il Master sull’inclusione e l’innovazione sociale, sul progetto saranno realizzate un’indagine e una tesi.

Patrizia Rossetti