venerdì, 29 Marzo 2024
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Trebaseleghe: l’Arpav installa due centraline

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Residui di polveri lamentate dai cittadini che si depositano sui balconi delle loro abitazioni

Si è scelta l’installazione in due punti strategici della città: la zona industriale e una residenziale vicino a scuola, casa di riposo e impianti sportivi

Sono due le nuove centraline posizionate, da qualche settimana, a Trebaseleghe da parte dell’Arpav in zona industriale e in un’area residenziale. Obiettivo: tenere sotto costante e rigido controllo la qualità dell’aria. Si tratta del secondo campionamento all’indomani delle numerose proteste, segnalazioni e denunce depositate sia da alcuni residenti che dal comitato spontaneo “Caelum Purum”. I cittadini continuano a lamentare oltre ai cattivi odori, anche la continua presenza di polveri che si depositano sui davanzali. Le polveri avrebbero causato, in alcuni casi, fastidi e irritazioni alle vie respiratorie.

Due i punti di monitoraggio, precisamente in via don Orione e in via Magellano. Si tratta, nel caso di quest’ultimo sito, della zona industriale; mentre, per via don Orione, di una zona residenziale dove si trovano anche le scuole, il palazzetto dello sport e la residenza per anziani. Una delle due centraline è pagata dal Comune con 15mila euro. “Il sistema di rilevamento pagato da noi – spiega il sindaco Lorenzo Zanon – è ubicato nella zona scolastica, sul retro del municipio. Rimarrà attivo per più mesi perché vogliamo che sia monitorata la qualità dell’aria sia durante i mesi nei quali ragazzi e ragazze vanno a scuola, sia quando gli istituti sono chiusi. La situazione generale pare, comunque, migliorata.

Per quanto concerne gli odori, il problema si può definire superato; nel caso delle polveri, la questione è ancora oggetto di controlli e approfondimenti”. I rilievi nei due siti consentiranno di confrontare tra loro i valori rilevati dalle centraline mobili riguardo ai principali agenti in atmosfera come le polveri sottili PM10 e PM 2.5 (quelle che provocano danni alla salute), l’ozono, il biossido di zolfo, gli ossidi di azoto, monossido di carbonio, idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), carbonio organico e carbonio elementare oltre a sostanze organiche volatili (Sov).

I rilievi da parte delle centraline mobili avranno una durata di quasi due mesi, vale a dire fino a marzo. Il primo monitoraggio effettuato dall’Arpav era stato realizzato circa cinque mesi fa. Stando ai dati rilevati, oggetto di una relazione trasmessa dall’Arpav al Comune, non erano emerse anomalie. Il campionamento aveva evidenziato una qualità dell’aria considerata nella norma rispetto al periodo e ai parametri di centraline collocate in altre zone della provincia. Anche i valori delle polveri inalabili risultavano entro i limiti previsti.

Nicoletta Masetto