La storia, le immagini e i modellini di questi affascinanti giochi sono esposti e raccontati a Rovigo fino a fine giugno
Che sia il cavallo di legno o il piĆ¹ moderno Brucomela, le giostre rappresentano da secoli una tradizione imperdibile per grandi e piccini. E per celebrare questa tradizione il Palazzo Roverella di Rovigo ha realizzato una suggestiva mostra dedicata alla fantasiosa iconografia delle giostre.
Promossa dalla Fondazione Cariparo, con la collaborazione del Museo Storico della Giostra di Bergantino, dal 23 marzo al 30 giugno, il fascino delle giostre vi aspetta con lāesposizione dal titolo āGiostre. Storia, Immagini, Giochiā. Immagini di giostre raffigurate in fotografia, pittura e grafica, in giocattoli, modellini e carillon calate nello scenario emozionante di pezzi unici di antiche giostre, organi e cavalli di legno. Un salto nel passato, unāoccasione per riflettere sulle memorie che lāinfanzia si porta con sĆ© e su quei valori che il tempo non cancella.
Le prime e piĆ¹ antiche giostre nascono dalla tradizione contadina e sono costituite da animali veri, specie cavalli, che giravano intorno a un palo liberando i cereali dalla paglia e rappresentando allo stesso tempo un divertimento semplice e immediato per i bambini degli agricoltori. PiĆ¹ tardi, agli animali si sostituiscono quelli di legno, cartapesta o altri materiali.
Nel Rinascimento la giostra sostituisce i tornei cavallereschi e a partire dal ā600 diventa un divertimento popolare, per poi affermarsi nellā800 e mutare da giostra meccanica a giostra a vapore e nel ā900 definitivamente in giostra a motore elettrico. La mostra accoglierĆ il visitatore con un itinerario storico e sociale che si inserisce coerentemente nella tradizione giostraia, profondamente radicata nel territorio polesano.
Melania Ruggin