martedì, 19 Marzo 2024
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Ulss 3 Dolo-Mirano: tagli dei posti letto, a rischio i reparti materno infantile e ginecologia

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È allarme da parte dei Comuni della Riviera e del Miranese per le decisioni prese a livello regionale

In tema di schede ospedaliere con la conseguente ripartizione dei posti letto. A Stra, i sindaci della Riviera capeggiati dalla presidente della Conferenza Caterina Cacciavillani, avevano messo in chiaro che i numeri non andavano bene.

Per il Distretto di Dolo-Mirano dell’Ulss 3, vengono tagliati 149 posti letto e 3 primariati. In particolare, l’ospedale di Dolo è quello che risulterà maggiormente penalizzato con 104 posti letto e 4 primariati in meno. Tutto ciò comporterà a detta dei primi cittadini, un ridimensionamento e una carenza dei livelli di assistenza sanitaria in un territorio quello della Riviera che è popolato da circa 130.000 abitanti, probabilmente costringendo la popolazione a cercare risposte in altri ospedali. Sulla questione interviene l’assessore alle politiche sanitarie e servizi alla persona il dottor Francesco Sacco. “Il settore materno ed infantile – spiega – è stato costruito nel tempo con le professionalità e le grandi esperienze di formazione padovana, con una attività di circa 600 parti l’anno e con un settore completo di ostetricia a ginecologia riconosciuto nelle precedenti schede come Unità Operativa Complessa con letti per Patologia neonatale e collegato ad un buon reparto di Pediatria. Situazione ora destinata a cambiare”. Ma non solo.

“Le preoccupazioni – sottolinea l’assessore Sacco – sono motivate non solo dal drastico e ingiustificato taglio dei posti letto, ma anche dalla perdita dell’Unità Operativa Complessa di ginecologia e ostetricia che, di conseguenza, viene a depotenziare il reparto col taglio di 15 posti letto tra ostetricia e ginecologia, 14 posti letto di pediatria e riducendo da 8 a 2 i posti letto di patologia neonatale. Si chiede, pertanto, il mantenimento del settore materno infantile e l’unità complessa di ginecologia e ostetricia, le figure apicali e un numero adeguato di posti letto”.

“L’ospedale di Dolo – afferma l’assessore Sacco – è l’unica grande sede ospedaliera con reparti chirurgici e internistici esistente tra Padova e Mestre. È baricentrico anche tra Piove di Sacco e Mirano e da sempre ha attratto migliaia di utenti da altre Ulss per le sue specialità, ma anche come ospedale per urgenze, emergenze e traumatologia, con oltre 44.000 accessi annui al Pronto Soccorso, reparto che viene subito dopo quello di Mestre”.

Il Comune di Mira insomma esprime preoccupazione sulle scelte, spiegando che della Riviera non sono cittadini di serie B. Senza posti letto, senza punti nascite e attività chirurgica, per l’ente locale non c’è futuro per l’ospedale di Dolo. Va detto comunque che almeno per il Pronto Soccorso un buon segnale arriva: dopo mesi di stop dei lavori sarà rifatto il bando e riassegnato l’appalto.

Alessandro Abbadir