mercoledì, 24 Aprile 2024
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Un progetto da rivalutare per la riserva a Quinto di Treviso

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Per la nuova stagione, la Barbasso ha presentato un piano a tutela delle specie, ma il direttore non è d’accordo

Il progetto della nuova riserva super-protetta lungo il Sile a Morgano non scalda i cuori dell’Oasi Cervara. La Barbasso srl, startup che si occupa della valorizzazione del patrimonio naturale, guidata da Cristian Bertolin, presenterà al Comune un piano per fare in modo che gli animali possano muoversi indisturbati all’interno dell’area del Barbasso, dando la possibilità ai visitatori di sbirciare come si comportano attraverso un sistema di fotocamera che permetterà dei tour digitali in un paradiso della biodiversità.

“In generale gestire un’area naturale senza prevedere l’accesso diretto delle persone è una cosa difficilmente sostenibile a livello economico – avverte Erminio Ramponi, direttore dell’Oasi Cervara – da parte nostra, abbiamo visto che è fondamentale coinvolgere i visitatori in prima persona, coinvolgendoli in esperienze che non potrebbero fare altrove. Ci siamo già confrontati con Cristian. C’è un ottimo rapporto. Per quanto possiamo, noi siamo pronti a dare il nostro contributo”. Non è un rilievo da poco. Anche perché la riserva della zona del Barbasso arriverebbe praticamente a unirsi all’Oasi di Santa Cristina, creando un’area verde da oltre 50 ettari. Intanto con l’arrivo della primavera il Cervara ha riaperto le porte.

La nuova stagione è appena iniziata. Tra le mille novità, la più importante è l’allestimento di un laboratorio didattico permanente per consentire alle scuole, ai ragazzi e alle loro famiglie di immergersi nella natura, toccandola letteralmente con mano, in quello che è uno degli angoli più belli del Veneto. I laboratori hanno trovato posto nella struttura che sorge sul retro del territorio protetto rispetto all’ingresso principale. Fino a prima della pausa invernale, gli spazi ospitavano la mostra “I draghi” dedicata a rettili e anfibi. In questo periodo l’Oasi Cervara è aperta nei weekend. E a Pasqua, che quest’anno cade il 21 aprile, ci sarà un’apertura straordinaria di una settimana.

Mauro Favaro

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