venerdì, 29 Marzo 2024
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Sperimentazione 5G a Cinto Euganeo fra dubbi e timori vuole spiegazioni

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Il Comune inserito fra le località scelte per i primi test. Il sindaco si fa portavoce degli interrogativi dei concittadini e chiede chiarimenti all’Agcom

Si sperimenta il 5G a Cinto Euganeo ma il sindaco storce il naso e non nasconde i timori. Cinto Euganeo è una delle 120 piccole municipalità italiane scelte per sperimentare il 5G, nuova tecnologia che dovrebbe essere operativa nel giro di tre anni, grazie a cui gli utenti potranno contare su di un’altissima banda a disposizione con una bassissima latenza.

Il 5G non servirà solamente per navigare su internet rapidamente da smartphone e tablet, ma consentirà di creare una rete veloce a cui ogni singola “cosa” sarà collegata. Con la delibera 231/18/ Cons, l’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni (Agcom) ha reso noti i 120 Comuni d’Italia che per primi dovranno sperimentare a breve l’esposizione della popolazione alle tre bande del 5G. Cinto Euganeo è l’unico Comune padovano scelto.

La comunicazione del progetto non parte nel migliore dei modi. Nessuno in municipio è mai stato informato della questione, che pur è molto delicata soprattutto visto il dibattito su scala mondiale che etichetta il 5G come un sistema estremamente pericoloso per la salute umana. E così il sindaco Lucio Trevisan ha scritto a all’Agcom, al Ministero dello Sviluppo economico, alla Regione, ad Anci, al Prefetto e alla Provincia, oltre ai colleghi del Triveneto coinvolti nella sperimentazione.

Trevian ha espresso disappunto per la mancata comunicazione di Agcom al Comune e ha confermato di essere intimorito dai rischi che la tecnologia può comportare: “Il 5G prevede l’uso di frequenze di altissima potenza, che sviluppano energie molto elevate ritenute da molti scienziati pregiudizievoli e dannose per i cittadini. Esperti in materia hanno segnalato effetti nocivi degli apparati 5G nella salute umana per il massiccio aumento delle onde elettromagnetiche wireless. I cittadini sono preoccupati e chiedono all’amministrazione comunale delucidazioni che non sappiamo dare”. E a proposito nell’essere entrati in paese senza manco bussare: “Senza che siamo stati preinformati abbiamo appreso che sono previste numerose installazioni nel territorio comunale per rendere operativo il 5G”. Trevisan chiede “ogni urgente, precisa e circostanziata informazione generale e tecnica soprattutto a garanzia dell’incolumità dei cittadini di fronte alla paventata nuova tecnologia”.

Nicola Cesaro