martedì, 5 Dicembre 2023
 
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Mal di testa, ma quanto ci costi

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Le emicranie pesano per quasi 30 miliardi sulla produttività delle aziende. Allo studio nuovi farmaci

Il mal di testa è un guaio: per chi ne soffre, specie se in maniera ricorrente e intensa, ma più in generale per la società e per le aziende. Anche perché si tratta di una di quelle patologie che troppo spesso vengono sottovalutate o perfino considerate una scusa, e a lungo andare rischiano di diventare croniche con un impatto pesantissimo sulla vita delle persone.

Gli ultimi dati, davvero preoccupanti, arrivano dallo studio che la società farmaceutica Novartis e l’European emicrania e headache alliance hanno presentato a Oslo al congresso dell’Accademia europea di neurologia. “My migraine voice”, questo il titolo della ricerca, ha indagato oltre 11 mila persone in 31 Paesi del mondo, compresa l’Italia, per comprendere le ripercussioni dell’emicrania e provare a delineare nuovi metodi di trattamento. Si stima che i costi complessivi legati alla patologia in Europa vadano dai 18 ai 27 miliardi di euro all’anno, la maggior parte indiretti legati ad esempio alla ridotta produttività e all’assenteismo. In Italia il costo annuale legato alla perdita di produttività supera i 7 miliardi e mezzo di euro. Cifre importanti, anche perché l’emicrania – spiega il professor Piero Barbanti, Direttore dell’Unità per la terapia e la ricerca su cefalee e dolore dell’Istituto San Raffaele Pisana di Roma – “colpisce in particolare tra i 35 e i 45 anni, la fase della vita in cui l’individuo è al massimo della produttività, e spesso si traduce in disabilità temporanea legata agli attacchi o ai sintomi che possono durare per giorni”.

Eppure, nonostante l’impatto che l’emicrania ha, si tratta di una malattia che manca ancora di cure specifiche. Nella maggior parte dei casi si utilizzano terapie “prese in prestito” da altre patologie, anche se qualcosa si sta muovendo: da poco l’Agenzia europea dei medicinali ha autorizzato una nuova molecola specifica per l’emicrania, che ha dato buoni risultati nella fase di sperimentazione. La prima cosa da fare, però, è cancellare l’idea che il mal di testa sia solo una scusa: purtroppo, non è così.

 
 
 
Giorgia Gay
Giorgia Gay
Giornalista professionista, nata sulla carta ma con un'anima social e una passione per le web news

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