martedì, 19 Marzo 2024
HomeVenezianoChioggiaPesca, la delegazione croata in visita a Chioggia

Pesca, la delegazione croata in visita a Chioggia

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Scambio di esperienze tra gli operatori della pesca e dell’acquacoltura italiani e croati nell’ambito del Progetto Dory.

Ovvero Capitalization actions for adriatic marine environment protection and ecosystem based management, Interreg Italia Croazia 2014-2020.

La visita in Italia della delegazione croata è iniziata il 19 marzo ed ha toccato San Giorgio di Nogaro e la Laguna di Marano in Friuli Venezia-Giulia, il Polesine e infine, lo scorso 21 marzo, Chioggia. Al Mercato ittico erano presenti circa 40 persone, tra operatori della pesca e dell’acquacoltura dalle Contee di Zara e Spalato, pescatori chioggiotti e rappresentanti dei partner istituzionali di progetto.

Il direttore Emanuele Mazzaro ha illustrato l’organizzazione del Mercato Ittico. In rappresentanza dell’amministrazione sono intervenuti l’assessore alla Pesca Daniele Stecco e l’assessore al Commercio Genny Cavazzana. La delegazione croata ha ascoltato attentamente la storia dell’Isola dei Cantieri dove sorge il mercato con i suoi 11.000 mq, la metà dei quali coperti da un ampio padiglione centrale, dove viene conferito il prodotto ittico da pescatori di mare, di laguna, commercianti e vallicoltori. La composizione della flotta clodiense conta circa 300 imbarcazioni ed è una delle più importanti marinerie d’Italia. Tra le domande poste dagli ospiti: come si può accedere al mercato da venditore o compratore e come viene gestita la contabilità.

“È bello poter interagire con realtà diverse – ha detto l’assessore Cavazzana – lo scambio fa senz’altro bene a tutti”. “Abbiamo ottimi rapporti con la Croazia – ha aggiunto l’assessore Daniele Stecco – per esempio siamo stati più volte a Parenzo e poi loro qui, per conoscere e approfondire le buone pratiche connesse all’attività della pesca. Ringrazio la Regione del Veneto e tutte le Regioni coinvolte che ci permettono di partecipare a questi progetti culturali e di avvicinamento a realtà che possono avere problemi simili e possibili.