Il Comune ha avviato una convenzione con l’Università di Padova per riqualificare tre aree urbane. Si studiano i possibili finanziamenti.
Rigenerazione urbana, il Comune ha avviato una convenzione con il dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università di Padova per la formulazione di proposte di valorizzazione di tre aree: il borgo storico vicino al ponte sul Piovego, l’ex scuola elementare Anna Frank a Noventana, e il parco Fornace. In ogni comune infatti esistono zone che per le trasformazioni edilizie accumulate nel corso dei decenni ad un certo momento mostrano difficoltà.
Non esiste una causa specifica, ma una serie di fattori: dall’invecchiamento del patrimonio edilizio, al cambio generazionale dei residenti, allo svuotamento abitativo, alla perdita di attrattività per assenza di servizi pubblici. “I lavori più significativi saranno esposti in mostra a fine anno – spiega il vicesindaco Fabio Borina. Un’occasione per condividere con i cittadini idee sulle prospettive di sviluppo del nostro paese”.
Il borgo urbano sul Piovego: “E’ la porta di ingresso nel nostro comune per chi arriva da Camin – spiega ancora il vicesindaco – inoltre oltre ad essere sul collegamento ciclabile degli argini che da Padova portano alla Riviera del Brenta, è anche vicinissimo a villa Giovanelli. Non ha mai avuto l’attenzione che meritava e le varie fasi di recupero sono state fatte senza una visione complessiva compromettendo la sua identità. Ecco perché deve essere valorizzato migliorando la vivibilità dei residenti, ma anche per le potenzialità turistiche il contesto può offrire”.
Altro luogo portato all’attenzione degli studenti, coordinati da Enrico Pietrogrande e Alessandro Dalla Caneva, è l’area dell’ex scuola elementare Anna Frank a Noventana. Il complesso, ceduto all’impresa che ha realizzato la nuova scuola primaria, ora sta per rientrare nelle disponibilità del Comune, dopo le vicende che hanno portato al fallimento dell’impresa stessa.
“Il centro di Noventana in questi decenni di crisi ha subito uno svuotamento di servizi e di pubblici esercizi che deve essere arginato – prosegue Borina. La riqualificazione dell’ex scuola sarà una nuova occasione per creare attrattività”. Infine il parco Fornace: nell’ottica di coniugare il mantenimento del suo valore ambientale serve “una destinazione d’uso che non lo snaturi – conclude il vicesindaco – e che consenta d’intercettare le risorse finanziarie per l’intervento”.
Elena Callegaro
