giovedì, 28 Marzo 2024
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Cannabis, dopo la sentenza la reazione dei commercianti

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“Non toglierò dagli scaffali alcun prodotto che ora sto vendendo nel negozio di Mira. Si tratta di prodotti a base di canapa che non superano in nessun caso il limite dello 0.5% oltre al quale la sostanza è considerata drogante”.

A dirlo è Manuel Furlan titolare del Green Joy Grow Shop a Mira, e che per qualche mese ne aveva aperto un altro a Mestre in Riviera XX Settembre (chiuso per problemi gestionali ).

”La sentenza della Corte di Cassazione – spiega Manuel Furlan – non incide sulla nostra attività. Vieta espressamente la vendita di prodotti con un livello di principio attivo superiore allo 0,5. Prodotti che non ho. Aspettiamo con altri 5- 6 colleghi della città Metropolitana, il deposito della sentenza, e poi insieme ad altri colleghi di tutta Italia presenteremo ricorso. Se si arrivasse alla chiusura dei negozi si mettono a rischio10 mila posti di lavoro in tutta Italia”.

“A Mira – sottolinea Furlan – si continueranno a vendere prodotti legali, non droghe con principi attivi non consentiti. Cioè: canapa o prodotti derivati, che hanno un forte valore terapeutico e non superano mai la soglia consentita dalla legge. Nel negozio si potranno trovare ancora, numerosi articoli a base di canapa: alimenti come pasta, oli, taralli, dolciumi e birre alla canapa. Abbiamo poi una serie di prodotti per la cosmetica con canapa e argan come creme per artrosi, psioriasi e creme per dolori”.

Furlan annuncia nel giro di qualche settimane l’apertura di un’altro negozio, fuori però con ogni probabilità dal Comune di Venezia. Insomma una contrapposizione che rischia di continuare per parecchio tempo, e che continuerà a colpi di ricorsi e azioni legali.

A.A

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