Il giovane regista e scrittore milanese è stato ospite in paese per incontrare soprattutto i giovani e con loro parlare delle loro paure, dei sogni, del presente e del futuro, di libertà e integrazione
Il paese ha ospitato Davide Sibaldi, giovane regista e scrittore milanese che da anni incontra gli alunni delle primarie e delle secondarie di tutta Italia per discutere con loro di paure e sogni, presente e futuro, diritti, libertà, integrazione ed inclusione.
Dopo aver ottenuto il patrocinio di Unicef ed Amnesty International per il lungometraggio tratto dal suo racconto per ragazzi “Giuseppe e lo Sputafuoco”, Sibaldi non ha mai smesso di proporlo alle giovani platee.
“Questo docufilm – ha spiegato l’autore – è stato visto da oltre 400 mila studenti di tutta Italia e 20 mila docenti di tutti i gradi scolastici, e la storia che ho raccontato è già stata rappresentata da moltissime classi in forma teatrale. Nelle prossime settimane assisterò a sei diversi spettacoli, due dei quali in Veneto”.
Sibaldi ha incontrato il pubblico in sala polivalente.
Soddisfatta del percorso e della partecipazione con testi, disegni e pannelli, anche l’assessore Debora Friso che ha creduto nel progetto fin da subito, sostenendolo e promuovendolo nel territorio.
“Abbiamo voluto valorizzare – ha commentato – la cultura del rispetto, della condivisione e dell’amore per la vita attraverso la lettura e il confronto con un autore che ha dato ai bambini, ragazzi e adulti la possibilità di condividere con un regista il mondo dei valori attraverso modalità diverse di comunicazione”.
Alessandro Cesarato