martedì, 19 Marzo 2024
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Rovigo: una raccolta fondi per il cinema

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Il sindaco Edoardo Gaffeo vuole coinvolgere i cittadini attraverso piccoli ma numerosi contributi che permetteranno la costruzione di sale cinematografiche in città e la creazione di un centro polifunzionale

Dopo quasi due anni, si fa sentire sempre più pesantemente la mancanza di un cinema a Rovigo. Tuttavia ci potrebbero essere dei passi in avanti, almeno stando alle carte. La proprietà del cinema, andato a fuoco nel dicembre 2017, ha recentemente presentato agli uffici comunali dello sportello unico alle attività produttive la domanda di autorizzazione ad avviare i lavori di ripristino all’area meno danneggiata del fabbricato, per l’apertura di almeno 4 sale sulle 8 esistenti al tempo dell’incendio. Il progetto è al vaglio degli uffici, che al momento non rilasciamo informazioni anche se l’aria di ottimismo è tangibile. Sulla questione cinema in centro si o no è intervenuto il sindaco Edoardo Gaffeo che pensa alla possibilità di realizzare in città un centro polifunzionale con sala cinemato grafica annessa a uno spazio di natura teatrale e una sala concerti per iniziative non necessariamente di musica classica.

“La nostra idea è di provare a verificarne la fattibilità attraverso il crowdfunding, con il coinvolgimento dei rodigini. Si tratta di reperire risorse con piccoli contribuiti di gruppi numerosi che condividono la stessa idea. Ci sono state esperienze molto belle di crowdfunding, per la rigenerazione di sale cinematografiche nei centri storici della città – prosegue il sindaco – e pertanto auspichiamo che ciò possa avvenire anche a Rovigo”.

L’idea di due multusala identiche infatti non sarebbe fattibile secondo il primo cittadino che spiega: “L’esperienza ce lo dimostra: con l’apertura di Cinergia la multisala in centro ha chiuso. Questo non significa che viene abbandonato il progetto di un cinema nel cuore cittadino, ma che va rimodulato sulla base delle esigenze e soprattutto della fattibilità economica”. Allargando dunque la posta in gioco con la creazione di un centro multiculturale che possa assolvere a più esigenze e funzioni.

Melania Ruggini