Si parte da Forte Poerio, previste multe per i trasgressori. In arrivo anche zone “no smoking” in spazi all’aperto, aree gioco per bimbi
Il Comune di Mira vieta l’utilizzo di stoviglie e bottiglie di plastica nei principali parchi cittadini, a cominciare da Forte Poerio. Ma non solo. È in arrivo infatti anche una nuova stretta su chi fuma in alcuni luoghi pubblici anche se aperti. Con il primo provvedimento quello relativo ai parchi, l’obiettivo è quello di ridurre l’utilizzo di piatti, bicchieri, posate e bottiglie di plastica, per rispettare l’ambiente e la qualità della vita. Saranno invece consentiti tutti i materiali biodegradabili e riciclabili. Il Comune di Mira ha già così ha avviato diverse iniziative “plastic-free” per il contenimento della plastica negli edifici pubblici, e adesso punta anche a sensibilizzare i cittadini anche negli spazi pubblici all’aperto. Con l’ordinanza del sindaco e la posa di cartelli adeguati, sarà quindi vietato l’utilizzo della plastica monouso nel parco di Forte Poerio, e per i trasgressori saranno previste delle sanzioni. Poi da Forte Poerio cartellonistiche e divieti saranno difusi anche nelle altre aree verdi del territorio comunale.
“Questa politica anticipa la direttiva europea che vieterà l’utilizzo degli oggetti di plastica monouso dal 2021 – spiega l’assessore all’ambiente Maurizio Barberini – e non solo incarna la sensibilità ambientale che appartiene a questa giunta, ma anche per quanto riguarda la lotta all’abbandono dei rifiuti sulla quale stiamo lavorando fin dai primi giorni dell’amministrazione”.
Ordinanze simili sono state portate avanti ad esempio in Veneto da comuni come quello di Asiago nel vicentino. Ma le novità ecologiche non finiscono qui nel più popoloso centro della Riviera del Brenta. Un’altra disposizione per un ambiente più salutare potrebbe riguardare la stretta sul fumo. Il sindaco Marco Dori, infatti, sta pensando di istituire delle zone “no smoking” in spazi all’aperto.
“Queste aree no smoking – spiega Dori – le pensiamo soprattutto nelle aree gioco frequentate dai bambini, anche in questo caso per stimolare i corretti stili di vita e per evitare l’inquinamento dei mozziconi abbandonati che abbondano nei parchi pubblici”.
Alessandro Abbadir