venerdì, 29 Marzo 2024
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Cavarzere, il sindaco: “Maila non dovevate toccarla”

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Il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi commenta con dure parole su facebook gli atti vandalici causati da alcuni giovani alla panchina in ricordo di Maila Beccarello

“Colonnine elettriche danneggiate, segnali stradali divelti, cestini sradicati, gare in moto a fari spenti… ma la panchina in ricordo di Maila no, quella non dovevate toccarla”.

Sono queste le parole con cui il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi attacca duramente lo scempio compiuto da alcuni che lui stesso definisce “vigliacchi” ai danni della panchina in memoria di Maila Beccarello, la giovane donna uccisa per femminicidio per mano del marito.

“Avete preso a calci quella panchina, gli stessi calci con cui Maila è stata uccisa! Nemmeno da morta la lasciate in pace quella povera ragazza. Spero che riguardando le foto o ripassando lì davanti in cuor vostro possiate provare un briciolo di vergogna – attacca duramente il primo cittadino con un post su facebook -. Non vi siete fermati di fronte a niente, non vi siete fatti alcuno scrupolo. Questa è mancanza di educazione, e mancanza di rispetto verso il bene pubblico”.

E continua: “Peccato, non avete proprio capito che il bene pubblico non è di qualcun altro, ma è vostro. Non avete capito cos’è il rispetto, non avete capito il valore di un simbolo, non avete capito cosa si intende per senso civico, tante cose non avete capito. E qui penso che forse abbiamo fallito noi, è colpa nostra di noi adulti, se questo è il risultato di ciò che noi adulti trasmettiamo significa che abbiamo fallito!”.

“E’ vero che spesso i giovani sono incontrollabili quando sono da soli o in gruppo, ma qui, di fronte a tanta ferocia e a tanta maleducazione è evidente che manca qualcosa alla base, qualcosa che evidentemente non è stato insegnato in famiglia. Parliamo sempre di diritti, ma poco di doveri e di responsabilità. Se gli insegnamenti non partono dalle famiglie, allora si potrà fare ben poco”.

Si rivolge poi ai genitori dei ragazzi: ”Seguite di più i vostri ragazzi, parlate con loro, siate loro complici, ascoltateli! Non giustificateli, non dite che “sono ragazzi”, i ragazzi di oggi saranno gli adulti di domani, e se queste sono le basi, che mondo lasceremo?”.

Il sindaco Tommasi invita infine eventuali testimoni dell’atto vandalico a comunicarlo tempestivamente alle forze dell’ordine e conclude: “Ragazzi, non siate complici l’un l’altro, è meglio che confessiate da soli prima che sia qualcun altro a scoprirvi. Avvisati”.