Le centraline per monitorare l’aria sono 20 nel comprensorio
Aria sempre più inquinata, lo dicono anche i risultati del monitoraggio condotto dal circolo locale di Legambiente e che ha interessato la maggior parte dei Comuni del Miranese.
Coinvolte 65 famiglie, particolarmente sensibili ai problemi dell’ambiente, che hanno accettato di esporre alle finestre di casa, per circa un mese, un lenzuolo bianco per vedere quanto particolato e polveri si sarebbero depositate sul tessuto.
L’esperimento è avvenuto nel periodo peggiore per quello che riguarda la concentrazione di inquinanti in atmosfera, cioè quello che va da novembre a febbraio.
Dall’accostamento delle federe con la scala colorimetrica è emerso che sulla maggioranza delle lenzuola si sono depositate tra i 18 e i 23 grammi di polveri sottili, con alcune zone “rosse”, ad esempio a ridosso di strade provinciali, dove si è arrivati anche a 38 grammi.
Nell’insieme i numeri raccolti da Legambiente hanno evidenziato le stesse criticità della qualità dell’aria che vengono ormai dal dicembre scorso registrate dalla centralina di via Dante a Mirano, che fa parte di una rete indipendente aderente al Forum dell’Aria, rete di associazioni, di cui Legambiente Miranese è tra le fondatrici, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche ambientali e cambiamenti climatici.
Le centraline, attualmente sono 20, coprono tutto il Miranese da Santa Maria di Sala fino a Mestre, e monitorano le polveri sottili pm10 e pm 2,5 con un report in tempo reale, ogni 5 minuti.
E anche se adesso, in piena estate, il problema principale riguarda piuttosto la concentrazione di ozono, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, Legambiente Miranese si sta già muovendo per organizzare, insieme a tutti i componenti del Forum dell’Aria, un ulteriore monitoraggio davanti agli istituti scolastici del territorio con l’ausilio di centraline mobili per analizzare gli inquinanti nel percorso, che gli alunni compiono ogni giorno per andare da casa a scuola.
Elena Callegaro