venerdì, 29 Marzo 2024
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“Bagnoliwood” pronto per il ciack

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Dopo un’estate di lavori l’ex caserma di San Siro è stata trasformata in una base Usa, anche se per finta, sarà il set della miniserie di Luca Guadagnino, le riprese proseguiranno per tutto l’autunno

Ciack si gira: a San Siro. E’ stata un’estate insolita nel tranquillo comune di Bagnoli di Sopra che di cinema sentiva parlare solo perché all’ombra del Lido di Venezia.

Invece da alcuni mesi il regista premio oscar Luca Guadagnino e il suo staff sono stanziati in pieno centro tra villa Widmann, dimora settecentesca e sede della secolare cantina del Dominio, e alcuni uffici proprio di fronte alla villa, per le riprese di una mini serie.

Le riprese si concentrano soprattutto all’ex base militare di San Siro che da maggio scorso ha subito una vera trasformazione, in stile americano. Il film sarà intitolato “We are who we are” e si tratta di una mini serie distribuita dalla rete americana HBO sulla piattaforma Sky.

Oltre a Bagnoli la troupe fa riprese a Venezia, sui Colli Euganei, nell’area termale, a Padova e a Chioggia: di certo non mancheranno neppure delle comparse bagnolesi già ingaggiate dalla troupe. Il film racconta la storia di due adolescenti che vivono in una base militare americana in Italia, proprio quella di Bagnoli che era stata chiusa nel 2008 e che dal 2015 al 2018 ha accolto centinaia di migranti.

Da gennaio scorso, quando la prefettura ha liberato gli spazi, il comune è in possesso delle chiavi dell’intero complesso. Grazie all’interessamento del sindaco, Roberto Milan, che nella scorsa primavera aveva preso contatti con la Movie Project, la società italiana che si occupa della produzione e dell’allestimento del set, invitandoli a far visita a Bagnoli perché l’ex base di San Siro era a loro disposizione, il film si farà qui e non nella caserma Ederle di Vicenza. La base è stata letteralmente rimessa a nuovo grazie all’intenso lavoro di almeno 150 persone, anche artigiani locali, che hanno lavorato alacremente nel periodo estivo.

L’investimento, sembra superiore al milione e mezzo di euro, ha previsto la ristrutturazione dell’intera area e anche della piscina che non veniva più usata da almeno 10 anni; ristrutturati anche i campi sportivi e create nuove strutture.

Quando le riprese termineranno, a fine autunno, il comune prevede di aprire un centro ricreativo e sportivo. Per ora la popolazione convive molto bene con questo via vai di facce nuove, che qualcuno chiama “i romani”, ormai avvezzi a frequentare i piccoli ristoranti e bar della zona che li ospitano a pranzo e cena.

Cristina Lazzarin