venerdì, 29 Marzo 2024
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Morgano: una barriera galleggiante acchiappa rifiuti

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L’alto corso del Sile, tra Morgano, Quinto e Treviso, verrà salvato dai rifiuti grazie a una barriera galleggiante.

La decisione è stata presa dopo un summit a Morgano tra gli undici Comuni rivieraschi, i rappresentanti del Parco e del Genio Civile.

Dopo le foto choc che mostravano il fiume sommerso dall’immondizia, scattate da Cristian Bertolin, volontario da sempre impegnato nella pulizia del territorio protetto, il gruppo di lavoro ha immediatamente rilanciato il piano per installare una struttura ad hoc.

“Sarà la prima in Europa nel suo genere – annuncia Daniele Rostirolla, sindaco di Morgano, tra i fautori dell’iniziativa – verrà montata in via sperimentale nel canale Gronda, affluente del Sile, che scarica nel fiume un sacco di rifiuti”.

“Se i risultati saranno positivi – aggiunge – il sistema in seguito verrà montato direttamente nel Sile”.

La soluzione individuata non ha nulla a che vedere con lo sgrigliatore di Silea. Sarà leggera e trasportabile: una barriera a pelo d’acqua, con un pescaggio ridotto per non alterare il delicato ecosistema del fiume a pochi chilometri dalle risorgive, e con un’inclinazione particolare in grado di concentrare tutti gli scarti intercettati in un unico punto preciso.

L’immondizia bloccata verrà periodicamente raccolta dai volontari dell’associazione Open Canoe, che già oggi ripuliscono il Sile navigando sulle sue acque. Poi toccherà a Contarina smaltire definitivamente il materiale.

“Il primo problema sono i canali cloaca che portano la sozzura nel fiume – ha evidenziato Rostirolla – purtroppo lo zozzone si sente impunito nell’utilizzare questi corsi d’acqua come il water di casa propria. Proprio il canale Gronda, ad esempio, è una autostrada per le immondizie”. Ecco perché si è deciso di partire da questo.

Ma.Fa.

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