giovedì, 28 Marzo 2024
HomeRodiginoAdriaAdria: "La chiusura della piscina comunale si è resa necessaria per...

Adria: “La chiusura della piscina comunale si è resa necessaria per assicurare l’incolumità pubblica”

Tempo di lettura: 2 minuti circa

“Entro mercoledì prossimo avremo i preventivi delle ditte contattate per i lavori da eseguire in somma urgenza al soffitto degli ambienti delle vasche coperte del centro natatorio di Adria. Una volta vagliate le spese da sostenere e i tempi di esecuzione, procederemo ad incaricare una azienda, i necessari interventi di messa in sicurezza per i quali abbiamo già prelevato 150mila euro dai capitoli della biblioteca e dei cimiteri”.

Sono le parole del primo cittadino Barbierato a pochi giorni dall’ordinanza di chiusura di una porzione dei locali della piscina comunale. Una decisione doverosa ed imprescindibile, supportata dalla perizia eseguita da un ingegnere strutturista incaricato dal comune, in seguito alle segnalazioni della caduta di pezzi di materiale dal soffitto della struttura comunale.

“Obiettivo di questa amministrazione è consentire la ripresa dell’attività all’interno dell’impianto in tempi celeri e restituire ai cittadini di Adria un impianto sicuro dove svolgere attività sportiva  – spiega Barbierato -. La perizia elaborata dall’Ingegnere è emerso, che la condizione di indebolimento delle staffe era un fattore noto anche “in precedenza” ed è nostra intenzione chiarire tale aspetto e più in generale il contesto che ha reso inevitabile la chiusura della piscina comunale . Per questo motivo, già da oggi chiederemo ai nostri dirigenti tecnici una relazione scritta sulla questione per capire esattamente cosa sia accaduto”.

“In questo anno di amministrazione abbiamo dimostrato di curare la sicurezza dei cittadini intervenendo in situazioni critiche che non possono essere nate in pochi mesi e che sono state completamente ignorate da lega, forza Italia, fratelli d’Italia, Bobo sindaco. Un esempio su tutti, le pessime condizioni del ponte che attraversa lo scolo consortile Bresega. Il manufatto che collega la Piovese con le abitazioni della località Campelli/Passetto, sarà interdetto alla circolazione per le pessime condizioni strutturali, nel momento in cui verrà aperta la nuova rampa di collegamento tra la Sr 516 e il borgo rurale”.

“Altro caso incomprensibile dal punto di vista politico, e legato alla priorità sulla sicurezza, portata avanti da questa amministrazione, riguarda l’ex SP80, la strada arginale che da Bottrighe va verso Porto Viro, acquisita dalla precedente amministrazione, senza richieste alla provincia, che al pezzo di strada, fosse eseguita almeno la manutenzione necessaria secondo gli standard del codice della strada. La mancata manutenzione negli anni del tratto stradale, ha costretto l’attuale amministrazione a distogliere risorse destinate ad altre attività, per eseguire i necessari lavori di messa in sicurezza”.