venerdì, 29 Marzo 2024
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Istrana: “Più verde e meno cemento in città”

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Il sindaco Gasparini: “Stiamo andando verso una maggiore tutela del territorio”. Si punta a ridare nuova vita agli edifici in disuso, in una sorta di riqualificazione urbana sostenibile

Più verde e meno cemento, anche a Istrana l’amministrazione ha inserito tra gli obiettivi primari del proprio mandato il contenimento del consumo di suolo.

“C’è la consapevolezza che negli ultimi anni c’è stato un notevole consumo di suolo. Stiamo andando verso una maggiore tutela del territorio”, afferma la prima cittadina Maria Grazia Gasparini. Si tratta in sostanza di manovre volte al contenimento della trasformazione urbanisticoedilizia con costruzioni che non comportano un ulteriore consumo di suolo sia ad uso insediativo sia infrastrutturale.“L’obiettivo regionale è quello di azzerare l’incremento sull’impatto sul suolo entro il 2050”, sottolinea la sindaca.

Nel farlo è la stessa Regione a dettare le linee guida che consistono anche in un’individuazione delle funzioni ecosistemiche dei suoli e delle parti del territorio nelle quali poter procedere con il ripristino del verde. A Istrana, il compito di avanzare con manovre propedeutiche volte agli adeguamenti degli strumenti di pianificazione, e di inserirne qualora necessario di nuovi, è stato affidato al responsabile dell’area gestione del territorio si è già messo all’opera per identificare e colmare eventuali lacune.

Tra i nodi della delibera approvata c’è anche un’ulteriore promozione dell’utilizzo di pratiche agricole sostenibili recuperando e valorizzando il terreno agricolo anche in ambito urbano e il ripristino dell’uso agrario dei luoghi soggetti a frammentazione anche attraverso la previsione di manufatti storici e del paesaggio naturale. Una delle manovre in essere che dall’entrata in vigore della legge Veneto 2050 (ex Piano casa) risulta degna di attenzione e sarà applicata anche nel territorio di Istrana, è relativa al recupero, alla riqualificazione e al riuso degli edifici già presenti dando loro una “nuova vita”.

Una sorta di riqualificazione urbana sostenibile che potrebbe portare diversi edifici di Istrana che vertono in uno stato di degrado e necessitano di una manutenzione, ad essere adoperati in altri termini ridando un ulteriore valore all’intera città.

“Obiettivo prioritario della politica territoriale comunale è anche la trasparenza amministrativa e la partecipazione informata dei cittadini alle scelte strategiche di trasformazione urbanistico edilizia, di riqualificazione e rigenerazione urbana e territoriale, anche promuovendo la partecipazione di diversi soggetti portatori di interesse nei procedimenti di pianificazione”, si legge nel testo approvato dalla giunta comunale a metà settembre. E nella direzione del coinvolgimento dei cittadini è andato l’incontro svoltosi a inizio ottobre all’interno del quale la sindaca, l’assessore all’urbanistica Luciano Fighera e i tecnici Modesto Tonon e Giancarlo Ghinello hanno illustrato gli obiettivi prioritari portati avanti dal Comune per il contenimento del consumo del suolo.

Lucia Russo

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