Il dolore al seno (mastodinia) è un sintomo molto frequente sia nelle donne in età fertile sia in menopausa. Nel primo caso (mastodinia ciclica) la sintomatologia è tipica della sindrome premestruale, caratterizzata da dolore legato al ciclo che compare qualche giorno prima della mestruazione e, che si accompagna caratteristicamente a tensione e gonfiore, turgore e senso di pesantezza della ghiandola mammaria.
La causa è nelle variazioni ormonali che caratterizzano la fase premestruale ed è più presene intorno ai 35 anni.Il dolore , di norma, si risolve spontaneamente durante i primi giorni del flusso e non ha caratteristiche patologiche. In alcuni pazienti il dolore può presentarsi anche in concomitanza dell’ovulazione. Anche con l’assunzione della pillola anticoncezionale può insorgere una sintomatologia dolorosa che cessa cambiando tipo di pillola. Il dolore persistente (mastodinia non ciclica) è presente di solito dopo i 40 anni ed in menopausa. La causa non è ben identificabile ed è indipendente dal ciclo ormonale.
La mastodinia può essere solo monolaterale provocata da nevralgie intercostali o da traumi accidentali, o da attività fisica ,specie quando c’è un impegno delle braccia e dei muscoli pettorali. Anche un reggiseno troppo stretto o troppo largo può peggiorare la sintomatologia. Anche in gravidanza il dolore è provocato dallo stimolo ormonale mentre durante l’allattamento può essere legato alla presenza di una mastite, in questo caso la cute è arrossata e si può avere febbre. Buona parte delle donne con mastodinia sono affette da mastopatia fibrocistica ,condizione benigna che interessa le donne dai 30 ai 50 anni e che dipende dalla produzione ormonale durante le fasi del ciclo. La mastopatia fibrocistica però non deve essere trascurata ed è opportuno controllare il seno regolarmente con l’autopalpazione, manovra importante che tutte le donne dovrebbero praticare e, sottoponendosi a visite mediche periodiche. La comparsa di un dolore mammario persistente e non legato al ciclo pone sempre problemi interpretativi. Il dolore persistente spinge la donna a rivolgersi al medico temendo la presenza di un tumore. I innanzi tuttova detto che è corretto eseguire una visita medica di fronte ad un sintomo diverso dal solito , anche se i tumori ,in fase iniziale, non provocano dolore al seno se non in casi rarissimi.
Altra causa frequente di mastodinia è l’assunzione di farmaci quali i contraccettivi la TOS (terapia ormonale sostitutiva), gli SSRI che vengono prescritti durante il tattamento della depressione ed il Tamoxifene un antineoplastico.Anche la condrite e l’herpes Zoster possono dare dolore ma in questi casi esso diminuisce con la terapia idonea.Nei casi di difficile soluzione è indispensabile seguire con la massima attenzione un adeguato iter diagnostico comprendente una visita senologica per cercare eventuali nodularità alla palpazione durante il ciclo o variazioni del capezzolo e della consistenza del seno o la presenza di secrezioni anomale ed anche eventuali esami strumentali quali ecografia e mammografia.
Il trattamento farmacologico, una volta escluse forme patologiche e-o neoplastiche si avvale di FANS e di Paracetamolo oltre alla sospensione dei farmaci che ne possono essere la causa. Oltre la terapia medica, che può presentare effetti collaterali, si può ricorrere al trattamento agopunturale. Gli aghi monouso, vengono applicati per 30 minuti tra il 14 ed il 18 giorno del ciclo per 4 cicli. I punti che si usano sono il 6 di rene, il 4 di grosso intestino, il 34 di stomaco bilaterale, il 36 di stomaco ed il 17 di vaso concezione.
Dott. Francesco Sacco – Medico Chirurgo
Specialista in Ostetriciae Ginecologia ed Esperto inAgopuntura e Tecniche Complementari
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