giovedì, 28 Marzo 2024
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Rovigo: “L’ultima emozionante avventura: attraversare il lago Lemano legato”

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Tra le sue sfide, l’informatico farmaceutico di Rovigo, ha nuotato ad Alcatraz e a Loch Ness mentre dipingeva, invece quest’anno a Ginevra con mani e piedi bloccati

Alberto Cristini, alla soglia dei 60 anni, è riuscito a nuotare nel lago di Ginevra, con mani e piedi legati.

L’iniziativa è stata promossa e organizzata dal gruppo culturale Bains des Paquis, in riva al lago, vicino alla fontana simbolo della città svizzera, che spara l’acqua a 40 metri di altezza.

Il tutto con il prezioso appoggio della Lega Navale di Porto Viro, che ha messo a disposizione una grande barca, della capitaneria di porto.

“L’anno scorso avevo fatto la traversata del lago dipingendo, mentre quest’anno il progetto consisteva nel nuotare con mani e piedi legati – racconta Cristini, di ritorno nella sua Rovigo -. Ci ho messo 38 minuti a percorrere i tre chilometri di lago. Avevo il vento a favore, anche se c’erano tante onde e dunque ho bevuto molta acqua. Con me anche il medico padovano Marco Ferraro, che ha suonato la chitarra all’arrivo, in occasione di una piccola festa”.

Alberto Cristini ad ottobre compirà 59 anni, è informatore farmaceutico e in Svizzera si è recato con il figlio Lorenzo. “Sono partito con le traversate a stile libero nel 1982. Poi il mio percorso si è diviso su due strade. La prima prevede il nuoto come emozioni, e quindi fin che nuoto dipingo i paesaggi che mi stanno attorno. È suggestivo vedere il paesaggio con gli occhi di un pittore. L’altro percorso è la nuoto avventura, sullo stile degli sport estremi. Mi piace assai stare in acqua, mi piace nuotare e mi piace lasciare un ricordo”.

Tra le imprese di Cristini, figurano in ordine di tempo, l’attraversamento dello stretto di Messina, la suggestiva Alcatraz – San Francisco, lago di Loch Ness e appunto Ginevra.

“Braccia e gambe sono legate da elastici, che in caso di problemi si possono comunque togliere – prosegue Cristini – In questi quasi 40 anni, è cambiata la coscienza dei propri mezzi. Ho infatti meno paura di fare le traversate. Quindi prevale la voglia di divertirsi. Nuoto come divertimento puro. L’esperienza più dura è stata a Loch Ness, quella più emozionante ad Alcatraz”.

Michel Felix, responsabile dei bagni della struttura, ha ricevuto dalle mani di Cristini alcuni omaggi, del comandante Carmelo Panebianco, della neo nata Lega Navale, sezione di Porto Viro.

Marco Scarazzatti