venerdì, 29 Marzo 2024
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Serve un grande progetto: correre insieme per scalzare gli avversari non lo è

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Franco Ferrari 64 anni imprenditore, residente a Camponogara, in Riviera del Brenta, e capogruppo in Regione della lista “Civica per il Veneto” traccia un bilancio della sua attività di consigliere regionale e delle prospettive per le prossime elezioni.

Consigliere Ferrari come valuta il lavoro svolto in questi 4 anni e mezzo da consigliere regionale?

“Mi sono sempre impegnato a livello regionale in un lavoro che punta a dare risposte ai cittadini, operando in una situazione economica difficile. Ho cercato di dare risposte concrete nello spirito che contraddistingue la mia azione politica, che non è mai legata a schemi di partito o di schieramento, ma punta alla soluzione concreta dei problemi. Fin da subito ho aperto a Camponogara un ufficio al pubblico nel quale durante la settimana ricevo i cittadini e le istituzioni, ascolto le richieste e cerco di trovare soluzioni”.

Di quali risultati è più orgoglioso? Qualche delusione o rimpianto?

“Mi sono impegnato per ridurre i tagli nel settore sanità, per l’ospedale di Dolo con le schede ospedaliere poi approvate in Regione, mantenendo quasi interamente primariati e posti letto e ottenendo fondi per il rilancio. E’ agli atti l’incisività della mia azione. Sempre per l’ospedale di Dolo ho lavorato per la ripartenza dei lavori al Pronto Soccorso e per attrarre decine di milioni di euro per lo sviluppo del presidio. Fra le altre battaglie affrontate c’è stata quella, andata a buon fine, dell’interramento dell’elettrodotto Dolo- Camin, e lo sblocco del Patdi Camponogara e Fossò, fermo da 10 anni. Ho sempre puntato sull’aiuto ai giovani meritevoli: a titolo personale ho creato decine di borse di studio in collaborazione con le scuole. Fra le delusioni di questi anni, c’è la constatazione purtroppo che anche il ruolo di consigliere regionale nonostante sia espressione del territorio, a livello nazionale non è tenuto nella dovuta considerazion”.

Come si colloca politicamente alla luce anche degli ultimi sviluppi nazionali?

“Sono stato eletto all’interno della lista Alessandra Moretti Presidente, e sono rimasto fedele agli elettori svolgendo il mio mandato nel gruppo di minoranza, votando secondo coscienza per risolvere i problemi. Non credo che votare per partito preso porti soluzioni per il territorio. Nel 2017 ho ideato “Civica per il Veneto” e di strada la lista ne ha fatta parecchia. Alle comunali di Camponogara è arrivata seconda e sfiorando la vittoria per qualche decina di voti. Sono stato eletto in consiglio comunale: continuerò con scrupolo questo impegno”.

Si ricandiderà a consigliere regionale?

“In questo momento non ho ancora deciso se ricandidarmi. Spero che il Movimento 5 Stelle, Leu e il Pd non corrano tutti insieme solo nello spirito di scalzare chi amministra la regione. Io per partito preso non aderisco per ora a nessuno degli schieramenti in campo. Valuterò con attenzione i programmi delle formazioni e le coalizioni facendo attenzione ai programmi e alle risposte che questi danno alle istanze dei cittadini. Se nessuno rispondesse a queste caratteristiche continuerò a dedicarmi ad amministrare la mia azienda di Marghera che opera nel settore della metalmeccanica, che ha oltre 100 dipendenti”.

Alessandro Abbadir

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