giovedì, 28 Marzo 2024
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“Tante battaglie vinte con impegno”

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Intervista al consigliere regionale del Pd, Graziano Azzalin, che stila un bilancio del suo mandato tra le fila dell’opposizione, tra dure lotte e numerose soddisfazioni

In vista delle elezioni regionali della primavera 2020, il consigliere rodigino del Pd, Graziano Azzalin, fa il punto sui cinque anni passati a palazzo Balbi.

Mancano pochi mesi a fine legislatura. Qual è il suo bilancio?

“È stato un mandato intenso e complicato: la prima battaglia ha riguardato un tema nazionale, il referendum contro le trivellazioni, un impegno portato avanti in opposizione alle scelte del governo Renzi, schierato per l’astensione. Una scelta sbagliata, perché il nostro territorio ha già sperimentato gli effetti delle estrazioni di metano e ne sta pagando ancora le conseguenze, in termini di abbassamento del suolo e dissesto idrogeologico. E sempre in tema di referendum, ho combattuto un’altra lotta contro la consultazione truffa sull’autonomia voluta da Zaia. Mai detto di essere contrario, ma era evidente che la chiamata alle armi del governatore non servisse a niente, se non alla sua propaganda. L’Emilia Romagna, per esempio, ha avviato la trattativa senza spendere un euro. Il ‘sì critico’ del Pd Veneto è stato un errore, ha permesso a Zaia di raggiungere il quorum e di far partire una nuova campagna su Roma che tradisce la volontà dei veneti. Senza mai dire che il primo a tradire è stato il suo ‘capitano’ Salvini, folgorato sulla via del sovranismo”.

Quali sono stati gli atti più significativi di questi quattro anni e mezzo e gli obiettivi raggiunti?

“Non è semplice rapportarsi a una maggioranza che, dati i rapporti di forza, non è molto disponibile ad ascoltare le nostre proposte. Quando accade, perciò, la soddisfazione è doppia: penso ai fondi per Casa Matteotti, un Progetto di legge che ha trovato unanimità in aula e con cui la Regione garantirà 105mila euro nel triennio per manutenzione, conservazione e valorizzazione dell’immobile di Fratta Polesine e del giardino. Per quanto riguarda le lotte di questi anni ricordo la legge per il contenimento del consumo di suolo, svilita poi dalla maggioranza che ha bocciato molte nostre proposte, infarcendo il provvedimento di deroghe e rendendolo praticamente inutile. Con specifico riferimento al Polesine, invece, penso al Piano sociosanitario e alle schede ospedaliere per garantire alla provincia di Rovigo, una specificità vera. O ancora i fondi, 200mila euro, a sostegno dell’aziende agricole colpite dalla cimice asiatica, con il mio emendamento approvato nell’ultimo assestato di bilancio, gli interventi (da incrementare) al porto di Pila e sulle lagune dopo una mobilitazione del territorio e l’impegno per modificare la legge regionale sugli alloggi Ater”.

Per il futuro: come si possono battere la Lega e Zaia?

“A prima vista sembrerebbe una missione impossibile, ma i fallimenti della giunta Zaia, mascherati con le armi della propaganda, sono tanti e non dobbiamo stancarci di parlarne: dal caso Pfas, alla gestione post emergenziale dei danni della tempesta Vaia o alle legge sull’edilizia popolare. Occorre lavorare però per creare un’alternativa credibile e non un cartello di nomi. Il Pd deve mettersi al servizio di questo progetto. Sconfiggere la destra non è impossibile, a Padova e Rovigo abbiamo dimostrato che si può fare allargando la coalizione. Credo che, anche per quanto accaduto a livello nazionale, sia indispensabile dialogare con Cinque Stelle e LeU, partendo dalle lotte comuni fatte in consiglio a cominciare dalla difesa dell’ambiente e della sanità pubblica”.

Marco Scarazzatti

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