giovedì, 28 Marzo 2024
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Istrana: “La nostra battaglia contro le slot”

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Da 4 anni l’amministrazione comunale sta cercando di arginare il fenomeno del gioco d’azzardo, a causa dei dati preoccupanti di persone dipendenti nel territorio, riducendo gli orari di apertura delle sale

“A Istrana coloro che giocano alle slot machine sono parecchi, i numeri sono preoccupanti”. A dirlo è la prima cittadina Maria Grazia Gasparini che, seriamente preoccupata per l’incremento che questo fenomeno di gioco più o meno compulsivo sta avendo tra i residenti di Istrana tra centro e frazioni, è già corsa ai ripari.

“Già nel 2015 era stata fatta un’ordinanza di riduzione degli orari di apertura delle slot per prevenire il gioco d’azzardo – sottolinea la sindaca –. La legge afferma che gli orari d’apertura possono essere dalle 8 alle 22, come fascia massima e questo dato non è al momento ancora stato modificato. Poi sta alla discrezione di ciascun sindaco dare delle indicazioni sull’orario”.

Seppur le direttive regionali  ampliano l’orario a 14 ore continuate all’interno delle quali i cittadini possono andare a giocare alle “macchinette mangia soldi”, a Istrana l’amministrazione già nel 2015 aveva posto un freno a questa tendenza. Era stata proprio una normativa regionale a dare la libertà a ciascun primo cittadino di ridurre gli orari di gioco adattandoli così al meglio alle esigenze del proprio territorio. “Abbiamo limitato gli orari dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 evitando così anche che si fermino eventualmente i ragazzi prima di andare a scuola o una volta usciti” sottolinea la Gasparini. All’interno del territorio comunale, in centro, vicino ad altre attività commerciali, qualche tempo fa era stata inaugurata proprio una sala ad hoc dove trovavano collocazione video lottery, slot machine e un’area per le scommesse sportive. Attività che nel giro di qualche anno ha poi chiuso.

“Stiamo facendo una mappatura, anche tra le frazioni, dei locali che hanno al loro interno le macchinette per portare avanti eventuali azioni anche attraverso lcommissione Attività produttive” ammette la sindaca. Gli ultimi dati ufficiali diramati in seguito a delle indagini sull’utilizzo delle slot machine e video lottery risalgono al 2016, anno successivo a quando a Istrana è stato ristretto l’orario di gioco. All’epoca, su una popolazione di 9.205 abitanti con un reddito pro capite pari a 18.967 euro, venivano giocati a testa circa 525 euro annui. Le giocate complessive avevano raggiunto una cifra di 4,74 milioni di euro raccolti su un totale di 48 apparecchi installati in città.

Lucia Russo

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